
Cimitero ai privati, nuova polemica "Aumento dei costi per i cittadini"
di Sandra Nistri
Una scelta in controtendenza per la maggioranza di sinistra che porterà un aggravio di costi per i sestesi. Il capogruppo di Italia Viva Gabriele Toccafondi (in foto) interviene ‘a gamba tesa’ dopo l’approvazione da parte del consiglio comunale di Sesto del passaggio ad una società privata, Silve Spa, della gestione dei servizi cimiteriali: "Dal primo luglio e per i prossimi 24 anni – dice il consigliere comunale IV – con un project financing il cimitero sarà gestito da un privato e, come confermato in consiglio comunale, le tariffe aumenteranno del 22% di Iva oltre che dell’adeguamento Istat. Io non ho niente contro lo strumento del project financing, così come non ho niente contro la Multiutility dei servizi pubblici e neppure sulla sua quotazione in borsa. Politicamente però mi sembra un paradosso per una coalizione che poco fa chiedeva in consiglio comunale di far tornare tutti i servizi in capo al Comune, che nel programma di governo aveva indicato la direzione di ripubblicizzare tutto, contraria alla Multiutility dei servizi pubblici, che vota per far tornare Publiacqua solo ai Comuni, che partecipa ad ogni manifestazione possibile sul tema, che raccoglie firme per proposte di legge sul tema. La stessa coalizione sulla gestione per 24 anni del cimitero maggiore con project è diventata favorevole".
Una decisione dunque, secondo Toccafondi, che non sarebbe coerente con la linea politica della maggioranza alla guida di Sesto ma ci saranno effetti anche più ‘concreti’: "Sul piano politico notiamo confusione – prosegue –, sul piano pratico siamo preoccupati perché la gestione dei servizi cimiteriali per i cittadini significa avere un aumento netto dei costi, visto che dal primo di luglio arriverà l’IVA al 22%".