MANUELA PLASTINA
Cronaca

Ciclopista dell’Arno tolta dal Dup: "Vogliamo sapere che fine ha fatto"

Il progetto consegnato alla Città Metropolitana, accantonato. L’ex sindaco Casini: "Mi aspetto risposte"

Il consigliere metropolitano Francesco Casini (del gruppo ’Territori al centro’) nonché ex sindaco di Bagno a Ripoli

Il consigliere metropolitano Francesco Casini (del gruppo ’Territori al centro’) nonché ex sindaco di Bagno a Ripoli

Che fine ha fatto la ciclopista dell’Arno che doveva unire Firenze con Rosano? Non è più inserito nel Dup, il documento unico di programmazione, denuncia il consigliere metropolitano Francesco Casini (gruppo ’Territori al centro’) che ben conosce quel progetto, avendolo curato quando era sindaco di Bagno a Ripoli. Nel novembre 2020 la Città metropolitana approvò l’accordo con la Regione e i Comuni interessati, nominando Bagno a Ripoli soggetto attuatore. I costi dell’opera erano previsti in 4,2 milioni di euro per la Metrocittà (200 mila per la progettazione esecutiva, gli altri per la realizzazione). Bagno a Ripoli avrebbe dovuto versare 178.440 euro, Firenze 3.690 euro come spese tecniche del progetto tra Varlungo e il confine ripolese. A Pontassieve spettavano 12.282 euro per la progettazione della passerella sul ponte di Rosano e 105.500 per la sua realizzazione; all’opera partecipava anche Rignano per 74.500 euro.

La ciclovia sarebbe dovuta partire da due punti diversi, dal ponte di Varlungo e dal futuro capolinea della tramvia ripolese, per poi unirsi a Candeli e ridividersi per un breve tratto alle Gualchiere continuando poi in unico tratto fino Rosano. Bagno a Ripoli aveva effettivamente realizzato il progetto definitivo consegnandolo alla Città Metropolitana per l’approvazione e l’avvio della gara per la progettazione esecutiva. Poi niente. "Non possiamo permettere che un’opera già in avanzata fase progettuale venga accantonata senza spiegazioni - commenta Casini - Mi aspetto risposte chiare e tempi certi". Anche il sindaco Francesco Pignotti ricorda che "con l’arrivo della tramvia sarà necessario un collegamento capillare". La consigliera metropolitana delegata al Pums Alessandra Innocenti promette risposte entro breve.