Con il passaggio nel consiglio comunale convocato appositamente in anticipo, martedì si è svolto l’ultimo atto "fiesolano" del lungo iter per l’approvazione del progetto definitivo della ciclopista dell’Arno, il tracciato che dal 2026 permetterà agli amanti delle due ruote di muoversi da Rovezzano a Figline lungo la riva destra del fiume. Il documento fiesolano è stato approvato all’unanimità dei presenti ma è destinato a far discutere. L’elaborato definitivo conferma infatti il passaggio dalla criticata via della Rosa, strada a curve e con pendenze impegnative. "Parliano di una ciclovia e non una pista ciclabile, che deve essere in piano – puntualizza però il sindaco Ravoni –. Con l’apertura della passerella sarà possibile spostarsi in riva sinistra. Solo via della Rosa però collega Girone e Compiobbi".
Il tratto fiesolano costa 312mila euro; 78mila la quota di Fiesole. A monte, il percorso inizia a Le Falle, passa il torrente e raggiunge l’Arno. Da Ellera sale (restano gli scalini) al percorso Benvenuti e riscende al Canapo e piazza Mazzini, dove le cose si complicano. Sulla sponda non c’è spazio, per Girone e proseguire per Rovezzano non resta quindi che via della Rosa: "tappone dolomitico", come l’aveva definita Marco Cipollini pedalando con Striscia la Notizia.