GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

Ciclone Maurizio Battista "Ai miei tempi non era così" Le risate come una volta

Gli sferzanti monologhi dell’artista romano sui paradossi dei nostri anni. Appuntamento venerdì e sabato al Tuscany Hall. "Dialogo col pubblico".

Ciclone Maurizio Battista  "Ai miei tempi non era così"  Le risate come una volta
Ciclone Maurizio Battista "Ai miei tempi non era così" Le risate come una volta

di Giovanni Ballerini

"E’ un viaggetto di una trentina d’anni su situazioni che sono cambiate tanto, secondo me troppo. Ci sarà grande interazione fra me e la platea: parleremo di tutto quello che è successo negli ultimi 30 anni, pandemia compresa".

Nato a Roma nel 1957 nel quartiere di San Giovanni, dove ancora abita, l’ex barista Maurizio Battista si è conquistato un grande seguito in tv con varie trasmissioni su La7, in Rai e sulle reti Mediaset, per poi portare a teatro la sua verve. Il pubblico apprezza la sua comicità genuina, gli sferzanti monologhi sui paradossi dei nostri tempi. Lo dimostrerà con il nuovo spettacolo "Tutti contro tutti!", che venerdì e sabato alle 21 fa tappa al Tuscany Hall di Firenze. Posti numerati online su www.tuscanyhall.it, www.ticketone.it (Tel. 892.101) e nei punti Box Office Toscana.

Maurizio, con cosa ci farà ridere stavolta?

"Lo spettacolo è nuovo, ma il canovaccio è collaudato. Ogni sera mi metto alla prova con un pezzo diverso. C’è una parte di improvvisazione che è determinante, anche perché nei miei live il pubblico è partecipe. Interagisce attivamente con lo spettacolo, che così si anima sempre di nuovi spunti".

Stavolta non si tratta di un one man show?

"No. Per una volta non sono solo in scena e anche a Firenze ci sarà con me il vincitore di Tale e Quale show, Daniele Si Nasce, il sosia ed erede naturale di Renato Zero che reinterpreterà alcune sue canzoni. Saranno con me anche i Los Logos, che si scateneranno dietro a una postazione da dj. Ricreeranno le atmosfere delle disco di 30 anni fa con alcune hit dell’epoca".

Prima, durante e dopo, spazio alla sua comicità?

"Soprattutto ai miei racconti. Ricordo le cose mie, ma anche quelle in cui la gente stava bene e quelle in cui invece stava male. C’è di tutto un po’ in questo spettacolo semplice e diretto, ma vivo, irruento, che parla della realtà. E’ una pièce neorealista in cui racconto quello che vedo, quello che provo e ogni volta metto e tolgo argomenti, racconti. Di sicuro posso dire che lo show dura tre ore e che funziona: il divertimento è insomma assicurato. Fidatevi, lo dico io che sono il più spietato critico di me stesso".

Ci sarà una scenografia particolare?

"Giriamo sempre con un maxi schermo a led in cui facciamo vedere vecchi film, video particolari. La scena riproduce una sala cinematografica di tanti anni fa, nella quale, capiremo come di questa presunta modernità ci siamo fatti appunto un "film" che non corrisponde ai nostri bisogni reali e che ci fa dire spesso ’ai miei tempi non era così…’.

E la tv?

"Il 22 maggio su Raiuno nel nuovo show di Massimo Ranieri".