Chiude, temporaneamente, la farmacia delSerristori di Figline. I farmaci ospedalieri che venivano abitualmente ritirati al presidio figlinese verranno consegnati a casa dalla Protezione civile. Così l’Asl Toscana Centro comunica l’ennesima ‘misura preventiva’ sull’attività del Serristori. "A causa dell’emergenza sanitaria - scrive l’Asl - è stata sospesa l’attività di distribuzione dei prodotti e dei presidi per l’assistenza farmaceutica integrativa nel presidio farmaceutico di Figline. Prodotti quali stomie, medicazioni, cateteri, sensori e accessori microinfusori, alimenti, saranno consegnati a domicilio agli utenti inseriti nell’assistenza farmaceutica integrativa e residenti nei comuni di Figline e Incisa, Reggello e Rignano. La consegna domiciliare sarà effettuata dalla Protezione civile in pacchetti predisposti, previo contatto telefonico. I cittadini, quindi, sono invitati a non recarsi presso l’ospedale Serristori di Figline dove ha sede il presidio farmaceutico ma ad attendere di essere chiamati dalla Protezione civile".
A pochi giorni dall’inizio della ‘Fase 2’ la decisione ha subito scatenato la reazione di chi, per la salvaguardia del Serristori, lotta da sempre. " Dopo la chiusura del pronto soccorso H24 - commenta il Comitato salvare il Serristori -, della chirurgia, della cardiologia e di altri vitali servizi, la chiusura del servizio farmaceutico interno è un ulteriore depotenziamento, anche se dichiarato temporaneo, dell’ospedale figlinese. Invitiamo le autorità politiche a richiedere alla direzione sanitaria un impegno formale che con l’inizio della Fase 2, e l’attenuarsi dell’emergenza Covid-19, i servizi del presidio ospedaliero siano completamente reintegrati".
Intanto ci sono sviluppi sul caso delle cure anticancro. Il Calcit fa sapere di aver ricevuto risposta alla lettera inviata alla direzione generale dell’Asl Toscana Centro. "Ci ha risposto il dottor Morello - spiega Mario Bonaccini, vice presidente del Calcit Valdarno fiorentino -. Nella risposta ci dicono vagamente che l’attività del Dh oncoematologico del Serristori riprenderà al termine dell’emergenza. Non ci basta. Ci aspettavamo almeno una programmazione più precisa, con tempi certi".
Beatrice Torrini