Rischio sfratto per il centro ippico La Baita. Il gestore: “Pronti a opporci”

Il proprietario dell’area è il Comune di Firenze, che lamenta il mancato pagamento di una consistente somma da parte della struttura

Cavallo al centro ippico La Baita

Cavallo al centro ippico La Baita

Firenze, 20 marzo 2023 - “Ci opporremo con tutte le nostre forze allo sfratto. Domattina saremo qui insieme ai tanti frequentatori del centro ippico, che in trent’anni di vita ha riqualificato un’area degradata ed ha donato un pizzico di gioia a tanti bambini che vivono situazioni di disagio”. A parlare è Graziano Orlandi, gestore del centro ippico La Baita delle Piagge.

Per domattina, 21 marzo, è atteso l’ufficiale giudiziario. Il proprietario dell’area è il Comune di Firenze, che lamenta il mancato pagamento di una consistente somma da parte dei gestori del centro. “Se abbiamo sbagliato qualcosa - dice Orlandi - siamo pronti a rimediare. Ci trattano da delinquenti ma la verità è che abbiamo trasformato un luogo abbandonato e pericoloso in una piccola grande oasi di benessere. Abbiamo 80 cavalli, 230 allievi. Una decina di persone lavorano qui”.

Orlandi è alle Piagge dal 1992. “Una decina di anni fa fu proprio il Comune di Firenze a proporci di fare ippoterapia per i ragazzini con disabilità - racconta Orlandi - Dopo una titubanza iniziale, ho accolto con favore la proposta. Verbalmente, il Comune verbalmente ci disse che, in virtù di quest’iniziativa, ci avrebbe fatto uno sconto sull’affitto. Purtroppo, riguardo alla parte economica non abbiamo messo nulla nero su bianco. Un errore. Il Comune ci chiede una cifra astronomica. Nel 2019 avevamo anche fatto una proposta per sanare il debito esistente, ma nulla si è concretizzato. Noi vogliamo sanare la nostra posizione e continuare nel nostro lavoro, sempre apprezzato da tutti”. “E’ assurdo - conclude - che da una parte il Comune indirizzi verso di noi i ragazzini bisognosi di ippoterapia e che allo stesso tempo ci intimi lo sfratto”.

Nei giorni scorsi, ai soci che lì tengono i cavalli è arrivata una lettera in cui si chiedeva loro di portar via gli animali entro stasera. Ovviamente la preoccupazione è alle stelle, soprattutto da parte dei genitori dei bambini con difficoltà.

Palazzo Vecchio fa sapere che il gestore risulta moroso dal 2010 di una somma ingente e soggetto ad un procedimento giudiziario di sfratto che è giunto alla sua conclusione. La sentenza di sfratto del giudice risale al 2016. L’amministrazione, informa ancora Palazzo Vecchio, ha proposto al gestore dei piani di rientro, che però lui ha disatteso. Palazzo Vecchio ha avuto anche contatti ultimamente con il suo avvocato ma non ha ricevuto nessun pagamento.

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