
Cento candeline. A soffiarle è Irma Bianchi, arzilla nonna originaria di Pievepelago, Modena. Fu la guerra, e l’arrivo dei tedeschi, a farle abbandonare il borgo dov’è nata e cresciuta. A Firenze imparò il suo mestiere, quello di sarta, e conobbe l’amore della sua vita, Ireneo Nistri, con cui si sposò nel 1955. Dopo 54 anni di matrimonio, il marito è venuto a mancare, ma mai è mancata la determinazione di Irma. Prima mamma, poi nonna, ha sempre messo la dedizione per la famiglia in cima ai suoi pensieri. Oggi, ancora lucida, è un’allegra centenaria con un consiglio sempre pronto da dare ai suoi cari nel momento del bisogno. "Non potremmo mai ringraziarla abbastanza per quello che ha fatto per noi e per gli altri", dicono all’unisono la figlia, il nipote, il genero e tutti i parenti che oggi le fanno gli auguri.