REDAZIONE FIRENZE

Case Passerini, il disagio che provoca porta in cassa 200mila euro

La speciale indennità nel corso degli anni è stata via via ridotta

Sfiora i 200mila euro l’indennità di disagio ambientale riconosciuta al Comune, per i primi dieci mesi dell’anno scorso, come sede di impianti di trattamento rifiuti. In particolare, stando alla nota di Ato Toscana Centro, nel periodo specifico all’impianto Tmb di Case Passerini sono stati conferiti oltre 65mila tonnellate di rifiuti mentre a compostaggio da raccolta differenziata sono andate oltre 4200 tonnellate. Dato che al Comune in base alle proporzioni definite nell’accordo di programma del dicembre 2001 per l’uso della discarica, spetta la percentuale del 58,33% dell’indennità, all’amministrazione sestese sono stati accreditati circa 190mila euro per il trattamento effettuato a Case Passerini e circa 10mila euro per il compostaggio relativamente alla parte variabile del disagio ambientale per il periodo gennaio-ottobre 2021.

L’indennità di disagio era stata al centro anche di una interrogazione presentata dal consigliere di Italia Viva Gabriele Toccafondi con una serie di numeri interessanti: dal primo gennaio 2006 l’allora gestore dei rifiuti Quadrifoglio doveva erogare a Sesto e Campi, come indennità di disagio, 1,65 milioni più 5,5 euro a tonnellata trattata a Case Passerini. Dal 2019, invece queste indennità sono passate a una cifra totale annua di 650mila euro versata dal Comune di Firenze mentre ora, dopo una sentenza del Tar, sarà l’Ato a calcolare e versare l’indennità.