Casa e lavoro. Strade parallele. Siamo una città solo per turisti

Il rapporto della Camera di Commercio. I salari bassi un ostacolo per trovare un tetto.

Casa e lavoro. Strade parallele. Siamo una città solo per turisti

Casa e lavoro. Strade parallele. Siamo una città solo per turisti

Il lavoro c’è ma manca la casa. Trovare un alloggio è una missione (quasi) impossibile anche per chi ha un contratto a tempo indeterminato. Se secondo l’ultimo rapporto Excelsior della Camera di commercio di Firenze la difficoltà di reperimento resta alta e sfiora il 49%, per tanti imprenditori uno dei motivi per cui trovare dipendenti resta una grossa grana riguarda proprio la mancanza di alloggi sul mercato delle locazioni. Aldo Cursano, presidente Confcommercio Firenze, conosce bene la situazione: "Ci troviamo di fronte a un’emergenza: il lavoro c’è ma non ci sono i lavoratori. E uno dei motivi che sta portando ad allargare la forbice è la mancanza di alloggi che o mancano del tutto o sono troppo onerosi". Poi Cursano riprende: "Firenze rischia di trasformarsi in una città solo per ricchi o turisti. Dalla politica ci aspettiamo provvedimenti seri. Come imprenditori stiamo facendo la nostra parte: alcuni di noi, insieme all’impiego, offre anche appartamenti ad uso foresteria in modo da poter permettere ai dipendenti di avere una sistemazione. Ma non è semplice nemmeno per noi trovare appartamenti da affittare". Per Cna Firenze, il crescente costo degli affitti, spinti verso l’alto dalle dinamiche turistiche, sta esacerbando il già forte problema delle imprese locali nel reperire manodopera.

"Secondo una recente indagine l’85,7% delle piccole e medie imprese fiorentine ha riscontrato, sta riscontrando o prevede di riscontrare difficoltà nel trovare personale durante le fasi di assunzione e questo più per la scarsità di candidati che per la loro preparazione inadeguata – sottolinea il presidente Giacomo Cioni -. Di fronte a questa situazione, molti cittadini stanno cercando alloggio fuori città, soluzione poco compatibile con gli orari di chi lavora nei settori dell’ospitalità e della ristorazione". Anche Filcams Cgil Firenze si occupa della questione. Il segretario Maurizio Magi è chiaro: "Abbiamo un’infinità di casi di lavoratori che rischiano di perdere il contratto perché non trovano casa. Il vero problema? Il salario troppo basso per permettersi un affitto da più di mille euro e le condizioni contrattuali precarie". Poi Magi fa alcuni esempi: "I proprietari di immobili prima chiedono una serie di garanzie che spesso chi lavora nel terziario non ha. Spesso in busta paga vengono dichiarate solo una parte di ore o si stanno diffondendo i part time involontari: i lavoratori vorrebbero fare il tempo pieno ma gli imprenditori preferiscono la mezza giornata. Per non parlare dei contratti a chiamata o a termine che non vengono in considerazione da chi affitta".

Ross. C.