Casa di Comunità, via ai lavori: "Migliorerà l’offerta dei servizi"

Partita la costruzione del nuovo polo sanitario: inaugurazione prevista entro la fine del 2026

Casa di Comunità, via ai lavori: "Migliorerà l’offerta dei servizi"

Casa di Comunità, via ai lavori: "Migliorerà l’offerta dei servizi"

Sono partiti ufficialmente i lavori per realizzare la Casa di Comunità di Sesto Fiorentino. Nella prima fase verrà realizzato l’edificio a nord verso viale Ariosto e gran parte del corpo di collegamento (le pertinenze esterne), con una superficie lorda di 3.400 metri quadri nella quale verranno ospitate le attività del presidio, oltre al servizio di riabilitazione attualmente ospitato in via della Querciola.

L’inaugurazione dovrebbe avvenire entro la fine del 2026. Poi, una volta ottenuta l’ulteriore disponibilità economica, verrà realizzato il "lotto sud" per ospitare altre funzioni come il Serd, i consultori e il servizio infermieristico. Al termine dei due interventi la superficie totale sarà di 7000 metri quadri.

La nuova struttura porterà alla dismissione definitiva del vecchio presidio di via Gramsci. L’importo complessivo del progetto della Asl è di 12,5 milioni di euro di cui poco più di tre milioni di finanziamento Pnrr. La partenza dell’opera, spiega la Asl Toscana centro, "era attesa da tempo".

Nel 2022, la definizione "dell’intervento è stata oggetto di un ulteriore nuovo accordo tra Azienda, Comune di Sesto Fiorentino e Società della salute di zona – spiega ancora l’Asl –. Quella in viale Ariosto sarà una Casa di comunità hub con i requisiti completi previsti da Dm 77/2022, progettata in stretta connessione con il nuovo sistema integrato di trasporti della città metropolitana".

Plaude l’assessore alle politiche sociali Camilla Sanquerin: "L’investimento della Asl andrà a migliorare profondamente l’offerta e l’organizzazione dei servizi sanitari, fra cui la sede della riabilitazione di via della Querciola. Raggiunto l’obiettivo della nuova struttura, la priorità devono rimanere servizi pubblici di qualità e il personale necessario ad erogarli". La completa dismissione del presidio di via Gramsci potrà avvenire solo con la realizzazione del secondo stralcio funzionale.