
Cartonificio "Operai lasciati soli"
di Sandra Nistri
Incertezza. Sembra questa la parola che fa da filo conduttore all’attuale situazione del Gruppo Pro Gest per il quale, da qualche tempo, si stanno susseguendo voci di una possibile vendita, in toto, o solo di alcuni stabilimenti. La situazione, pur nazionale, interessa da vicino Sesto visto che una delle sedi di punta del gruppo è proprio lo ‘storico’ Cartonificio fiorentino di viale Ariosto che, da anni, sta vivendo una situazione particolare per il prospettato (e per ora scongiurato) trasferimento dell’attività nel polo di Altopascio, sempre di proprietà Pro Gest.
Le preoccupazioni dei dipendenti sono state messe nero su bianco, a livello nazionale, in una nota unitaria di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl che sottolineano come la "la storica difficoltà relativa all’assenza di relazioni industriali con il gruppo Progest dell’imprenditore Bruno Zago" si sia acuita nell’ultimo periodo anche a livello territoriale "complicando ed aumentando le preoccupazioni delle maestranze che sono di fronte al rincorrersi di voci incontrollate sempre più insistenti di cessioni parziali o totali delle aziende del Gruppo ad altri player multinazionali del settore Cartario Cartotecnico".
Spaesamento, quello dei lavoratori, "anche frutto della carenza di lavoro in particolare su alcuni siti a fronte di un calo nel settore ma di un più marcato trend negativo del Gruppo Progest che causa utilizzo di cassa integrazione e smaltimento massivo di ferie, in un quadro di incertezza generale in cui i vari responsabili di stabilimento fanno fatica a dare delle risposte sostanziali. Di contro in alcuni altri siti del gruppo la carenza degli organici costringe i lavoratori a sopperire con salti di riposo e non utilizzo delle proprie ferie creando situazioni di forte fibrillazione all’interno dei vari reparti produttivi".
Da qui la richiesta delle organizzazioni sindacali di convocare un tavolo nazionale "per fare chiarezza della situazione ed intraprendere un percorso che sia costante e duraturo".
"Siamo preoccupati per lo stato del gruppo – sottolinea intanto Simone Pinelli Rsu del Cartonificio fiorentino - perché ci troviamo di fronte a una mancanza di trasparenza, ci sono voci di una possibile vendita ma la proprietà non ci incontra. Lo stabilimento di Sesto potrebbe essere interessato dalla vendita ma non sappiamo niente. Come non sappiamo niente nel ventilato trasferimento anche se, alle notizie che abbiamo, i lavori nel polo di Altopascio sono fermi e quindi crediamo che il percorso potrebbe essere più lungo di quello prospettato. C’è una richiesta di chiarezza che, anche a nome nostro, è stata fatta dai sindacati nazionali: quella di capire se queste voci sempre più insistenti che riguardano Pro Gest siano vere e quali conseguenze possano avere per i lavoratori".
A settembre, in mancanza di risposte da parte della proprietà, tutte le organizzazioni nazionale del gruppo Pro Gest, si riuniranno per concordare le strategie da attuare e l’ipotesi potrebbe essere quella di uno sciopero dei lavoratori di tutti gli stabilimenti. Per quanto riguarda il Cartonificio, dopo l’accordo firmato nel giugno 2022, fino a fine 2024 non ci potrà essere alcun trasferimento a Altopascio. Nel frattempo, sindacati, istituzioni e proprietà dovrebbero collaborare per individuare un nuovo stabilimento nella Piana fiorentina dove portare l’azienda.