GABRIELE
Cronaca

Cari professori state in salute o curatevi bene

Un professore assente causa malattia può causare un danno culturale e di crescita agli studenti. A Firenze, la precarietà degli insegnanti e l'esplosione degli affitti rende difficile il riempimento dei vuoti di organico. Una raccomandazione: stare in salute o curarsi a lungo.

Canè

Un professore che non insegna è come un medico che non cura. Provoca un danno sociale. Nel caso di un prof, un danno culturale, di crescita. Certo, un docente ha tutto il diritto di ammalarsi, di assentarsi per le cure necessarie. Ci mancherebbe. Ma se sono ricadute seriali, brevi, troppo ridotte nel tempo per mettere in cattedra un sostituto, beh, possiamo dire che le regole sono rispettate, ma siamo di fronte a una mancanza di sensibilità. Di attenzione. E per gli studenti a lunghi periodi di vuoto educativo. Il timore, forse la certezza, è che il caso segnalato al liceo artistico Alberti-Dante per un insegnante e una materia di qualche rilievo possa non essere isolato. O quantomeno sia un ulteriore, meno conosciuto anello della catena di precarietà che contraddistingue ogni avvio di anno scolastico. In cui i vuoti di organico non vengono riempiti o sono colmati a fatica perché gli insegnanti del Sud (la maggioranza) stentano a trasferirsi più a Nord; perché già prima era un disagio che in molti cercavano di evitare con certificati (lunghi), partecipazioni a concorsi o altri escamotage di legge. Ora persino giustificabile per l’impossibilità di sostenere in città come Firenze i costi di un affitto dopo l’esplosione degli Airbnb che ha quasi azzerato il mercato delle locazioni e fatto esplodere i prezzi dei pochi alloggi disponibili. Del resto, con i contratti nazionali che garantiscono lo stesso stipendio a Milano come a Potenza, è evidente che chi vive dignitosamente a Potenza non vuole trasformarsi in un barbone a Milano. Insomma, a questi nodi strutturali che ogni anno si ritrovano e in certi casi si aggrovigliano ancora di più, manca solo l’aggiunta delle malattie a singhiozzo per lasciare in abbandono intere classi. Dunque, senza ironia, una raccomandazione ai prof: state in salute, o male che vada curatevi a lungo. Anche per un intero anno scolastico.