Servono subito 450 infermieri e 170 medici

Con l’aumento dei posti letto cresce la necessità di personale sanitario. Ordinanza del governatore Giani per snellire le procedure

Inizia a scarseggiare il personale sanitario: procedure di assunzione più agili

Inizia a scarseggiare il personale sanitario: procedure di assunzione più agili

Firenze, 10 novembre 2020 - Per scongiurare il collasso del sistema sanitario si lavora senza sosta alla ricerca di nuovi posti letto che possano garantire il ricovero a tutti i malati che ne avranno bisogno. Ma i posti letto non bastano per fornire un’adeguata assistenza se non si assume personale. Per questo il governatore toscano, Eugenio Giani, firmerà nelle prossime ore un’ordinanaza che ‘sburocratizza’ il sistema di reclutamento straordinario di infermieri, Oss, tecnici di laboratorio e medici, rendendolo più veloce e snello. Tenendo conto che ci sono nell’area vasta centro oltre 800 operatori sanitari positivi: un numero in aumento.

Le previsioni dell’Agenzia regionale di sanità per i prossimi giorni fanno muovere con rapidità lo scacchiere dei reparti. Negli ospedali dell’area vasta centro domenica potrebbero esserci 1.038 ricoverati dei quali 140 in terapia intensiva. Un calcolo basato sull’attuale progressione del virus, se la curva non comincerà a flettersi, ma è presto, per misurare i benefici delle restrizioni.

Al 22 novembre, il numero dei ricoverati potrebbe salire ancora a 1.313, con 187 persone in area critica. Se il saldo tra ricoveri e dimissioni non dovesse ribilanciarsi nei prossimi dieci giorni, anche con l’apertura dei nuovi reparti, con lo stop di tutte le altre attività assistenziali che non siano d’urgenza, scatterà l’operazione d’emergenza che prevede l’allestimento di ospedali da campo davanti ai nosocomi.

Ma i posti letto, da soli, non fanno assistenza. Nell’Asl Toscana centro mancano 85 medici per i reparti Covid che saranno assunti dalle graduatorie riaperte dei concorsi di Medicina interna (ci sono 280 medici) e Medicina d’urgenza (ci sono 80 medici), mentre il dipartimento di Prevenzione chiamerà altri 55 medici dalla graduatoria dei medici scolastici con contratto libero professionale. Infermieri e osperatori sociosanitari: l’Asl ha bisogno di una chiamata alle armi corposa.

Nei prossimi d ue mesi ne dovranno arrivare 300 per far fronte alle esigenze ospedaliere. 90 infermieri e 60 Oss arriveranno entro i prossimi dieci giorni, mentre altri 150 prenderanno servizio a dicembre, compatibilmente con lo scorrimento delle graduatorie. A Careggi si arruoleranno invece 150 infermieri e circa 30 medici, almeno per ora.

L’ordinanza che il governatore Giani sta per firmare prevede di scorrere rapidamente le graduatorie (ingresso in servizio in 7 giorni a fronte dei tradizionali 30) in modo da far entrare velocemente soprattutto infermieri, Oss e tecnici di laboratorio. Il problema per infermieri e Oss è che se sono ora impegnati con un contratto di lavoro, il mancato preavviso, comporta la decurtazione di una mensilità, motivo per cui difficilmente si rendono disponibili prima di un mese.

C’è un altro problema, riguarda le mobilità: avendo riaperto le graduatorie in mezza Italia, i professionisti che lavorano fuori sede, cercheranno di avvicinarsi a casa. Per i contratti a termine, l’ordinanza consentirà di attingere alle domande di partecipazione ai concorsi a tempo indeterminato in attesa che venga completato il concorso e usando bandi “aperti” a cui i professionisti possono accedere sempre. Si potranno fare contratti libero professionali agli specializzandi medici dal terzo anno in e saranno consentiti incarichi a medici e infermieri in pensione.

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