LISA CIARDI
Cronaca

Carcheri, gli abitanti dichiarano guerra

Volevano pannelli fonoassorbenti, hanno tolto pure gli alberi. E ora sale anche il volume della protesta

di Lisa Ciardi

Cittadini sul piede di guerra, a Inno, per i ritardi sui lavori alla viabilità locale, a sua volta danneggiata dalla frana sulla Fi-Pi-Li. Mentre il tratto fra Ginestra e Lastra a Signa della superstrada si prepara a riaprire del tutto da mercoledì 13 ottobre, dopo alcune ulteriori notti di cantieri, via di Carcheri, la strada sulla quale cadde a suo tempo la lastra di cemento della Fi-Pi-Li, è ancora una pista di cantiere. Non solo: i cittadini avevano chiesto che i lavori all’arteria venissero utilizzati per collocare dei pannelli fonoassorbenti, sollecitati da decenni. Questo non è successo: anzi, l’eliminazione dei alberi e arbusti per effettuare i lavori ha incrementato il rumore. "Ci siamo incontrati con i rappresentanti del comune e della Città Metropolitana – hanno spiegato Saul Rinaldi e Paolo Canali che hanno poi fatto il punto con gli altri cittadini – e abbiamo ribadito la nostra delusione. Ci hanno detto che valuteranno la sistemazione dei pannelli fonoassorbenti nei prossimi mesi, ma intanto è stata persa un’occasione storica". Tantissimi i cittadini arrivati per ascoltare, ma anche per far sentire la loro voce. "Il tratto bloccato di via di Carcheri è lungo poco più di 50 metri – spiega Mery Magherini – ma rende la vita impossibile a tantissime famiglie. Per andare da mia figlia impiego 40 minuti, quando un tempo me ne bastavano 15". "In 11 mesi ho perso 3mila euro di benzina – continua Massimiliano Rossi – a causa dei lunghissimi giri che sono costretto a fare. È assurdo che si continui a tenere bloccata la popolazione per non sistemare pochi metri di strada. La Fi-Pi-Li è della Città Metropolitana e visto che proprio la Fi-Pi-Li è stata la causa del danno, la Metrocittà doveva averlo già risolto". "Ogni giorno siamo costretti a passare da San Romolo o addirittura dal centro di Lastra – continua Anna Santolini – perdendo moltissimo tempo e aumentando il traffico in paese. Eppure si continua a rimandare l’intervento". Presente all’incontro anche Legambiente. "Questo episodio evidenzia la fragilità della Fi-Pi-Li – ha detto Carlo Moscardini, rappresentante dell’associazione – e fa riflettere: è davvero possibile pensare di creare, un giorno, una terza corsia sulla superstrada, senza aver affrontato i tanti nodi critici che vanno avanti da decenni?".