Cappella di Palazzo Portinari Salviati Dal restauro tutti i colori di Alessandro Allori

Tra le novità la pittura ad olio invece che ad affresco. Da lunedì iniziano le visite. guidate a tutto il complesso

Migration

di Olga Mugnaini

Era un piccolo cantiere, ma Alessandro Allori ha voluto lavorare lo stesso di persona, tra il 1579 e il 1580, nella Cappella Salviati dedicata a Maria Maddalena, all’interno del monumentale Palazzo Portinari Salvi in via del Corso, le cui origini risalgono proprio a Folco Portinari, padre della Beatrice di Dante.

Del grande artista manierista, allievo di Agnolo Bronzino, c’è anche la firma e la data sulla parete destra della cappellina, che adesso, concluso l’accurato restauro, torna visibile dopo decenni di chiusura al pubblico.

La ripulitura del piccolo e prezioso ambiente completamente decorato ha regalato anche alcune scoperte sulle tecniche dell’Allori e dei suoi collaboratori, che comunque lo hanno affiancato nell’impresa.

Si tratta infatti di un ciclo di pitture a olio su muro e non di affreschi, come ritenuto fino ad oggi. Una tecnica rara in ambito fiorentino, che troviamo ad esempio nel Terrazzo delle Carte Geografiche agli Uffizi, dipinte da Ludovico Buti, che era uno degli aiuti di Alessandro Allori.

Il pigmento a olio, tolte patine e vecchie vernici, consente ora di ritrovare la brillantezza dei colori che raccontano sulle pareti le storie della Maddalena, che asciuga i piedi di Gesù, il Noli me tangere, e la Comunione della Maddalena, che si completano con la tavola d’altare raffigurante Cristo in casa di Marta e Maria.

ll restauro è stato eseguito dalla restauratrice Anna Medori (Faberestauro) con la collaborazione di Andrea Vigna (Habilis) e la direzione di Adriana Novelli, project manager Ldc Group, e del restauratore Guido Botticelli.

Con questo intervento termina il recupero dei 12 mila metri quadrati d’interni di Palazzo Portinari Salviati, iniziato nel 2019 ad opera della proprietà Ldc Group. Ora il piano nobile ospita un’esclusiva residenza d’epoca con 13 suite. In un’altra parte dell’edificio sono stati realizzati invece appartamenti di pregio ad uso residenziale. A piano terra, nella Corte Cosimo I e nella Corte degli Imperatori, si trovano Bar & Bistrot e il ristorante Chic Nonna dello chef stellato Vito Mollica. Da lunedì iniziano anche le visite guidate a Palazzo Portinari Salviati, su prenotazione allo 055-535353 o [email protected]. Il ricavato (15 euro, 10 per i residenti) sarà devoluto per restauri in città.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro