
Caos e macerie. Una gru più potente per farsi strada
Marco Covani, esperto di lungo corso dei vigili del fuoco, è il team-leader della Usar. la squadra dei vigili del fuoco specializzata nella ricerca di persone in condizioni esteme. Ieri le operazioni si sono concentrate in un’area del cantiere vicina a quella dove sono stati rinvenuti i corpi dei quattro operai morti nel crollo: "Pensiamo che la persona dispersa possa trovarsi nelle vicinanze, abbiamo le testimonianze dei sopravvissuti e le verifiche tecniche eseguite senza sosta" dice Covani. Perchè loro si fermeranno solo "quando avremo individuato e recuperato la persona". Ma per farlo, c’è da aprire varchi nei muri di cemento, facendo attenzione a non causare ulteriori crolli, in uno scenario in equilibrio precario e in evoluzione. Così ieri, c’è voluto una giornata intera per sostituire la grande gru che sorreggeva l’enorme trave e che per le sollecitazioni del peso (decine di tonnellate) "cominciava a dare segni di eccessivo carico". Un rischio in più per gli specialisti dei vigili del fuoco che giorno e notte sono in azione con quella "spada di Damocle" sulla testa. "È stata fatta arrivare un’altra gru, più potente che si aggiunge a quella alla quale i professionisti Saf hanno agganciato con operazioni aeree, un pezzo della trave.
Lucia Bigozzi