Crollo di Firenze, dal supermercato Esselunga al parco pubblico. Cosa stavano costruendo nel cantiere

Il maxi progetto su un’area di 10mila metri quadrati: il giardino, un parcheggio alberato, la pista ciclabile. Una serie di opere per far rinascere la zona dell’ex Panificio Militare

Firenze, 20 febbraio 2024 - In quell'area a Ponte di Mezzo, dove venerdì 16 febbraio è avvenuto il crollo nel cantiere Esselunga di via Mariti, non doveva nascere solo un supermercato. Il quartiere, i residenti, i cittadini attendevano da tempo quel maxi progetto che riguarda un'area di 10mila metri quadrati.

Il rendering del progetto Esselunga e il cantiere dove è avvenuto il crollo venerdì 16 febbraio
Il rendering del progetto Esselunga e il cantiere dove è avvenuto il crollo venerdì 16 febbraio

Oltre al supermercato, Esselunga aveva infatti acconsentito a realizzare una serie di opere che ora - si domandano i cittadini - chissà se e quando saranno portate a termine.

Il parco pubblico di fronte all'Esselunga (sullo sfondo il supermercato). Questo il progetto per via Mariti
Il parco pubblico di fronte all'Esselunga (sullo sfondo il supermercato). Questo il progetto per via Mariti

Nel dettaglio, erano previste oltre 5200 mq di aree di uso pubblico suddivise tra un giardino (oltre 3100 mq all’angolo fra via Ponte di Mezzo e via Mariti) e un parcheggio alberato a raso (oltre 2100 mq con accesso e uscita da via Mariti). I due livelli interrati erano destinati a parcheggio di servizio alla struttura commerciale per circa 536 posti auto. Esselunga si era inoltre assunta l’onere della realizzazione di arredi urbani e di una pista ciclabile.

Un progetto enorme, partito nel 2021, per far rinascere la zona dell'ex Panificio Militare che da decenni era rimasta nell'abbandono e nel degrado.

Nelle opere di compensazione anche una pista ciclabile
Nelle opere di compensazione anche una pista ciclabile

Come annunciato ieri dal procuratore Spiezia, il cantiere sarà messo sotto sequestro. Ed è facile immaginare che ci vorrà molto tempo prima che le indagini finiscano.

Comunque il sindaco di Firenze Dario Nardella ieri in consiglio comunale ha espressamente richiesto a Esselunga di "completare intanto le opere accessorie molto attese. Il parco pubblico, la pista ciclabile e gli altri spazi destinati alla collettività che sono molto attesi dopo anni di abbandono della zona". "Non vogliamo e non possiamo - ha sottolineato il sindaco - che questi lavori di interesse pubblico vengano fermato. Ci aspettiamo quindi che vadano avanti secondo i tempi previsti e nel pieno rispetto delle regole".