Ha trovato una nuova casa il cane anziano e malato che viveva nel bagagliaio di un'auto

Si è conclusa felicemente la vicenda del cane (in realtà una femmina, si chiama Lucie) che per alcuni giorni ha vissuto nel bagagliaio di un'auto nel quartiere di San Frediano

Il cane nel bagagliaio

Il cane nel bagagliaio

Firenze, 11 novembre 2019 -  Si è risolta nel migliore dei modi la vicenda del cane (una femmina, si chiama Lucie) che viveva in un bagagliaio. L'animale, un incrocio maremmano,  è stato chiuso per alcuni giorni nel bagagliaio di un'auto nel quartiere di San Frediano.

La situazione è molto complicata: il cane è malato e non può camminare, la proprietaria (che ha gravi problemi perché la figlia è ricoverata in ospedale per una grave malattia) abita al quarto piano di un palazzo senza ascensore e  non può  portare il cane su giù per le scale. Così aveva lasciato il cane in auto e gli portava da mangiare. In queste notti però è arrivato il freddo, e gli abitanti del quartiere hanno segnalato la vicenda del cane. 

Il primo a  rendere noto il fatto era stato  Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, che sul suo profilo facebook aveva pubblicato alcune  foto del cane. 

Del fatto è stata interessata l'Oipa: le guardie volontarie sono intervenute e oggi nella tarda mattinata la situazione è stata risolta: "E' stata trovata una persona disponibile ad accoglierlo - spiega Alessandra Fei , guardia zoofila Oipa -. Il cane ora ha una stanza riscaldata dove riposare. La stanza è  affacciata su un piccolo giardino dove il cane può  essere portato per i bisogni. Le guardie Oipa continueranno a monitorare la situazione. Grazie a tutte le persone che si sono interessate a lui. Non bisogna mai voltarsi dall'altra parte quando si vede un essere vivente in difficoltà. Aiutare è un dovere di tutti e collaborare con le Guardie zoofile in questo caso è stato risolutivo".  

Anche la polizia municipale nei giorni scorsi aveva fatto alcuni controlli perché aveva avuto segnalazioni. I vigili avevano appurato che il cane è seguito da un veterinario e segnalato il caso al canile municipale per l'eventuale presa in carico.

Adesso fortunatamente la situazione si è risolta con la nuova adozione. 

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