Il campus universitario e tecnologico di Sesto rappresenta un’eccellenza addirittura a livello internazionale nel campo della ricerca e didattica. Un valore aggiunto per il territorio, sicuramente, ma con un neo, evidente, da anni: la difficoltà a raggiungerlo utilizzando i mezzi pubblici. Anche se con l’arrivo del Liceo Agnoletti nel campus il servizio si è in parte potenziato sono infatti ancora molti i disagi per studenti, docenti e personale che, ogni giorno, deve raggiungere l’area. Con tutte le speranze legate all’arrivo della tramvia che, però, avrà ancora tempi molto lunghi. Le difficoltà emergono anche dalla risposta dell’assessore alla Mobilità Claudia Pecchioli all’interrogazione a risposta scritta presentata dal capogruppo di Italia Viva Gabriele Toccafondi: "Siamo consapevoli – spiega – che per valorizzare le eccellenze del polo scientifico e per renderlo un luogo vivibile e connesso con la vita cittadina è necessaria una pluralità di azioni che coinvolgono non solo molteplici aree di intervento dell’amministrazione comunale ma anche – e soprattutto – una pluralità di soggetti la cui attività insiste in quelle aree, si pensi ad esempio che l’area è in gran parte di proprietà dell’Università di Firenze". Quella della mobilità, comunque, è una delle esigenze più sentite e il tentativo, con il trasferimento del Liceo Agnoletti da inizio 2022, è stato quello di potenziare il servizio di Tpl, fra l’altro attraverso l’istituzione della linea 80 da Rifredi e della linea 81 con partenza da viale Ariosto oltre che l’estensione al sabato della linea 59, il potenziamento al mattino della linea 57 e le modifiche, nei percorsi di andata e ritorno, della linea 86 da Campi per entrare all’interno del polo. "Siamo consapevoli tuttavia – sottolinea Pecchioli – che la risposta maggiore in tema di trasporto pubblico per l’area del Polo sarà quella che arriverà con la tramvia, infrastruttura sulla quale continua il lavoro delle istituzioni coinvolte. L’entrata all’interno del polo scientifico, gli scambi intermodali con le stazioni ferroviarie di Castello e Zambra e il collegamento con il centro urbano di Sesto cambieranno radicalmente la mobilità dell’area e fungeranno da ricucitura del centro cittadino".