
La mappa creata dal gruppo
Firenze, 23 agosto 2022 - Si chiama 'Zona franca per il Franchi' il gruppo nato poche settimane su Facebook con il quale i residenti di Campo di Marte hanno deciso di fare rete per chiedere maggiori tutele in occasione di partite di calcio e grandi eventi quali i concerti al Mandela Forum, che attirano in zona migliaia di persone. Un gruppo che, nelle ambizioni del promotori, potrebbe essere trasformato in un comitato o associazione per far arrivare la propria voce a chi di dovere.
Con il campionato di Serie A, infatti, le finestre degli abitanti tornano a riaffacciarsi su problemi vecchi e mai risolti. Se la prima partita di domenica scorsa, dopo la tregua estiva, ha regalato già un piccolo assaggio della baraonda a cui il quartiere è purtroppo abituato, la prova del nove sarà domenica prossima con Fiorentina-Napoli che coinciderà con il rientro dalle ferie. La richiesta principale del gruppo, che verrà indirizzata al Comune di Firenze, è quella di limitare l'accesso dei mezzi privati in occasione di eventi e partite. Una sorta di grande ztl temporanea che si estenda all'incirca dal cavalcavia dell'Affrico, le Cure e Ponte al Pino. “Io preferisco chiamarla 'zona franca' (nel link la mappa), una specie di area protetta nella quale possa accedere solo chi vive e lavora, con un vero e proprio stop per tutti gli altri veicoli, naturalmente temporaneo e solo in occasioni di grandi eventi” spiega Fabrizio Alberti, abitante della zona e ideatore del gruppo che a oggi conta 300 membri.
Per il neonato gruppo, è necessario che vengano prese immediatamente misure in quando tra divieti di sosta, auto lasciate ovunque e impossibilità a trovare un posto, la vita nel quartiere all'ombra dello stadio è un inferno. Se nelle parole del sindaco Nardella “Campo di Marte diventerà un nuovo centro pulsante, una delle locomotive sociali, culturali ed economiche di tutta la città” a ora i residenti preferiscono fare i conti con i fatti. “Siamo stanchi e preoccupati di ritrovarci con il nuovo anno alle prese con i soliti disagi: macchine parcheggiate al primo angolo utile, provvedimenti di viabilità che spuntano come funghi. Noi siamo legati al Franchi e vogliamo che il nostro quartiere viva ma chiediamo il rispetto delle regole e una maggiore attenzione” aggiunge Chiara Giovannini, una delle portavoce della pagina Facebook Noi del Campo di Marte. Anche lei sostiene la necessità “di una zona protetta a tutela di chi vive e lavora”.
In via Cento Stelle, per esempio, in occasione di partite o concerti, le auto arrivano fin sopra il marciapiede. Come del resto in via Maliani con i percorsi pedonali completamente occupati o via Lungo L'Affrico e viale De Amicis con attraversamenti e scivoli per disabili inaccessibili. “Bisogna potenziare il trasporto pubblico e mettere a disposizione degli utenti un sistema navette - prosegue Alberti -. Il problema non si risolverà nemmeno con la linea della tramvia, visto che si parla di 12mila passeggeri nelle due ore prima e dopo l'evento”. Patrizio Pomposi, titolare della storica gelateria Badiani e rappresentante Confcommercio, è chiaro: “Bisogna tutelare chi vive e chi lavora stremati tra divieti e provvedimenti di ogni tipo. Una soluzione? Potenziare il trasporto pubblico”.
E' dello stesso parere Laura Pasquinelli, una residente del quartiere: “Bisogna assolutamente fare qualcosa, è vergognoso. E a rimetterci soprattutto i più fragili come anziani e disabili che a volte non possono nemmeno rientrare in casa per colpa del parcheggiatore selvaggio di turno”.