‘Campi liberi’ con Piero Pelù. Per un centro di cultura e libertà

Il rocker fiorentino è il nuovo consulente artistico del Teatrodante Carlo Monni e promette scintille

‘Campi liberi’ con Piero Pelù. Per un centro di cultura e libertà

‘Campi liberi’ con Piero Pelù. Per un centro di cultura e libertà

"Il sogno è già questo": ha risposto così Piero Pelù, da ieri nuovo consulente artistico – di fatto il direttore artistico – del Teatrodante Carlo Monni quando gli è stato chiesto se avesse un desiderio particolare da realizzare a Campi. Ieri è stato il giorno della presentazione ufficiale: insieme a lui, fresco di nomina, anche il nuovo presidente della Fondazione Accademia dei Perseveranti, Andrea Bacci, che dirigerà l’ente che gestisce teatro, Museo archeologico di Gonfienti e biblioteca. Ma l’attenzione, ovviamente, era tutta per il rocker e storico leader dei Litfiba. Richiami alla filosofia Zen, un tono di voce forse più ‘calmo’ del solito, Pelù ha raccontato come è nato questo incarico (che avrà la durata di un anno), il frutto dell’incontro fra l’artista – fra i primi a mobilitarsi in prima persona insieme a Stefano Massini dopo l’alluvione – e la Fondazione, nella persona di Sandra Gesualdi, che ne è la direttrice generale.

Un’affinità di visioni, ma anche "una ventata di libertà e di consapevolezza", ha detto Gesualdi, che ha portato, con il benestare dell’amministrazione comunale, a trovare l’accordo. "Quella che ci aspetta è una grande sfida – ha aggiunto Pelù -, di libertà, anche nella cultura. E un progetto, nato in un momento di emergenza, che vuole riportare Campi al centro della vita artistica e culturale non solo della Piana, ma anche di Firenze e di tutta l’area metropolitana".

Il nuovo disco in uscita e il tour in partenza hanno fatto sì che la scelta ricadesse appunto sulla ‘consulenza’. Ma Pelù avrà in mano le redini di "una nuova esperienza che si chiamerà ‘Campi liberi’ e che prevede di coinvolgere tutte le forme possibili di spettacolo, conoscenza, formazione e divertimento; tutto il territorio di Campi, insomma, verrà interessato dai vari ‘campi’ culturali". Lo ha ribadito Sandra Gesualdi: "Crediamo che una figura come la sua possa intercettare e coinvolgere nelle attività del teatro nuove comunità e favorire la crescita del dialogo con le generazioni più giovani, per creare uno spazio ancora più accogliente, aperto e ricco".

Mentre a scatenare l’entusiasmo è stato il sindaco di Campi, Andrea Tagliaferri, che di sogni da realizzare ne avrebbe due: "Portare la musica rock all’interno del teatro e organizzare nel parco di Villa Montalvo il primo festival nazionale di musica rock". Progetti ambiziosi, nati nei giorni difficili dell’emergenza alluvione e per questo, forse a maggior ragione, lanciati con il sorriso. "Campi è un Comune che sta cambiando – ha aggiunto il sindaco – e questa è una scelta di rottura con il passato". Insomma, la scelta di Piero Pelù come consulente artistico significa sposarne l’idea di apertura e contaminazione artistica e culturale e pensare al teatro come a un luogo di inclusività e transgenerazionalità. "Fra di noi – ha concluso il rocker fiorentino – c’è una grande ‘fusione’, mi sembra di essere un po’ in famiglia, un po’ in una band che, per suonare bene, ha bisogno di queste caratteristiche. Ecco, se riusciremo a trovare l’onda giusta, sono sicuro che ci sarà una forte sinergia". Piero Pelù ‘vuole esserci’ e, prendendo un estratto di un suo brano, ‘Io ci sarò’, lo farà con tutto il suo entusiasmo.

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