
Camminata tra gli olivi
Firenze, 28 settembre 2021 - Mentre si aspetta la raccolta autunnale delle olive, I numeri dell’emergenza diffusi da coldiretti fanno impressione: in una sola generazione, l’Italia ha perso più di un terreno agricolo su quattro e ha visto la scomparsa del 28% delle sue campagne . Solo in Toscana sono 4 milioni gli olivi abbandonati e trascurati dal cui recupero si potrebbero generare un fatturato di 30-40 di euro in più di produzione di extravergine. Lo scorso anno Ismea ha messo all’asta ben 386 terreni agricoli abbandonati in tutta Italia: oltre 10mila ettari che si trovano soprattutto tra Sicilia e Calabria. Una situazione paradossale, visto che l’olivo, e l’olio, rappresentano non solo una ricchezza del territorio, ma anche un brand paesaggistico di sicura efficacia, ed un presidio ambientale insostituibile. Senza contare l’interesse storico e la memoria di cui sono portatori gli olivi. La ricchezza culturale ed antropologica della cultura che a loro si accompagna, a partire dalla cura per arrivare alla spremitura delle olive. Non a caso, come emerge dal Rapporto annuale sul Turismo Enogastronomico Italiano curato dalla prof.ssa Roberta Garibaldi sempre più turisti italiani scelgono esperienze legate all’olio. Nel 2019 ad esempio, il 69% dei turisti che fanno viaggi enogastronomici, ha espresso il desiderio di visitare un frantoio in occasione di uno dei prossimi viaggi, ma solo il 37% ha visitato un frantoio nel corso dei viaggi compiuti negli ultimi 3 anni. Le Cammintate tra gli olivi nascono proprio dall’esigenza di sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di tutela e salvaguardia che necessita attenzione ed investimenti collettivi. Quest’anno sono 16 le Regioni coinvolte nella Camminata tra gli olivi. La Toscana primeggia con 21 città aderenti, segue la Sardegna (17), la Liguria e Veneto (12). Tante le proposte di itinerari da vivere in famiglia, in coppia o da soli alla scoperta dei paesaggi legati alla storia ed alla cultura millenaria dell’oro verde. Si va dalle passeggiate tra gli uliveti alle visite ai frantoi, dai tour in bike e a cavallo alle esperienze dirette nella raccolta e nella piantumazione. Ovunque sono previsti corsi di assaggio e degustazioni con visite al patrimonio artistico e culturale delle Città dell’Olio. Ce n’è per tutti i gusti, basta scegliere la propria camminata sul sito: www.cammintatragliolivi.it “La Camminata tra gli olivi è diventato un evento simbolo di ripartenza ma quest’anno vogliamo che sia anche un’occasione per rappropriarsi del paesaggio olivicolo e promuoverne il recupero e la valorizzazione – commenta Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio - l’adesione entusiastica delle Città dell’Olio a questa iniziativa è il segno tangibile di un desiderio di normalità, libertà e felicità molto diffuso ma per i numeri che fa dimostra anche che c’è un crescente interesse per esperienze turistiche legate al mondo dell’olio. Dobbiamo investire sull’imprenditoria giovanile legata alla terra e sull’agricoltura sociale perché dal recupero degli uliveti abbandonati e dalla loro messa a sistema nell’offerta turistica del territorio, può nascere un’idea di sviluppo delle tante comunità rurali del nostro Paese”
DOMENICO GUARINO