REDAZIONE FIRENZE

Cambio della guardia per ’Strade sicure’ Nuovi soldati dell’Esercito per protezione

I militari dell’Esercito soo al consolato Usa, alla sinagoga e all’aeroporto

Cambio della guardia per ’Strade sicure’ Nuovi soldati dell’Esercito per protezione

Cambio della guardia al consolato americano sul lungarno Vespucci, all’aeroporto di Peretola e alla sinagoga di via Firenze per i soldati dell’Esercito a protezione di queste strutture nell’ambito dell’operazione ’Strade sicure’ in relazione alle straordinarie esigenze di prevenzione e contrasto della criminalità e del terrorismo, attraverso l’impiego di un contingente di personale militare delle forze armate, che agisce con le funzioni di agente di pubblica sicurezza. I nuovi soldati al consolato Usa sono stati accolti dal viceconsole Dave Truner, che ha applicato sulle uniformi dei soldati la speciale ’patch’ dell’operazione (nella foto) che è, a tutt’oggi, l’impegno più oneroso della forza armata in termini di uomini, mezzi e materiali. La preparazione dei militari impiegati nell’ambito di ’Strade sicure’ attribuisce specifica enfasi all’impiego nel contesto urbano, alle procedure di interazione con la cittadinanza, nonché a quelle capacità che consentono – laddove indispensabile – l’esercizio proporzionato, discriminato e legittimo della forza. Vi è un grande sforzo nel contemperare una presenza e una postura equilibrata sul territorio con l’esigenza di fronteggiare una minaccia particolare, imprevedibile e spesso portata con lo scopo di coinvolgere la popolazione civile.

Dal 2008 a oggi l’operazione ha visto variare la sua consistenza numerica a seguito di provvedimenti adottati nel corso di specifici eventi, oppure per fronteggiare esigenze di sicurezza di alcune specifiche aree del territorio nazionale o nell’ambito delle attività connesse a particolari situazioni emergenziali. Tra gli obiettivi vigilati rientrano siti istituzionali, luoghi d’arte, siti diplomatici, porti, aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, valichi di frontiera, luoghi di culto e siti di interesse religioso, (35 tra i siti vigilati sono dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco) a cui si deve aggiungere il controllo delle aree interessate al fenomeno dello sversamento illecito e ai roghi di rifiuti e delle zone evacuate a seguito di eventi calamitosi ed emergenziali. Dai controlli effettuati sono scaturiti i sequestri di 1.584 armi, 15.188 veicoli e più di 2,5 tonnellate di sostanze stupefacenti. Sono numeri significativi, conseguiti nella maggioranza dei casi nell’ambito di attività di pattugliamento dinamico svolte da unità mobili, appiedate o a bordo di veicoli.