FRANCESCO QUERUSTI
Cronaca

La Floriagafir perde campo e sede. "I criteri di scelta così non vanno"

Il presidente Ricci critica il bando di assegnazione: "Devono essere premiati progetti concreti e non ipotesi"

Tempi non facili per lo sport giovanile

Firenze, 10 novembre 2021 - La Floriagafir ha perso il bando del Comune per la gestione della storica struttura sportiva ai giardini di Bellariva, che era anche la sede della società. Ora l’affidamento è passato ad Affrico e Midland che si sono presentate insieme per il campo di calcio a 7, area bar e ristorazione, pista di pattinaggio. La Floriagafir continuerà a fare attività solo sull’impianto calcistico di viale Malta. E’ ancora rebus concessioni per le società sportive con normative non sempre chiare da interpretare oppure ritenute superate e da modificare: pochi anni fa avevano fatto scalpore il bando comunale perso dall’Olimpia Firenze a favore dell’Aics e l’assegnazione del complesso di San Marcellino ad Affrico e Esseci Nuoto. 

Paolo Ricci, presidente della Floriagafir, non ha dubbi: "I criteri per l’assegnazione degli impianti sportivi comunali vanno modificati. Ci vuole un radicale cambiamento, sotto una linea guida regionale e con punteggi diversamente assegnati". Ricci indica anche possibili soluzioni: "Un club storico che per tanti anni svolge attività nel territorio non può subire l’attacco di altre società che già gestiscono impianti o di associazioni che puntano prevalentemente al business. Devono essere valutati e premiati i progetti in atto e non quelli ipotetici. Si devono attribuire meriti in base al grado di manutenzione dell’impianto e sono necessari dei paletti per la partecipazione ai bandi. Non devono essere dati punteggi alti solo per il numero di tesserati o campionati vinti, altrimenti i sodalizi piccoli spariranno tutti". 

Non solo. Secondo Ricci sarebbe fondamentale assegnare un alto punteggio di merito a chi gestisce un impianto da tanti anni nel rispetto delle regole comunali, avendo investito risorse, impegno e con finalità sportive e benefiche per la comunità. "In questo modo – spiega – la società storica viene messa al riparo da eventuali e inaspettate sorprese sull’interpretazione dei vari punteggi dei bandi". In qualche modo in allerta anche il presidente della Settignanese Maurizio Romei: "La Settignanese domani in Palazzo Vecchio festeggia i 50 anni di storia e dal 1990 ha in gestione dal Comune l’impianto Ferruccio Valcareggi. Vantiamo una struttura all’avanguardia e in perfetto stato, senza debiti, squadre e scuola calcio a ottimi livelli, rilevanza cittadina. Eppure a breve con la scadenza della convenzione rischiamo di perdere l’impianto. Incredibile, non sembra vero. Serve subito nell’interesse di tutte le società delle garanzie e nuovi regolamenti. Una soluzione potrebbe essere il project financing".