di Carlo Casini
Si moltiplicano le segnalazioni di avvistamenti o informazioni sulla piccola Kataleya Alvarez, tutte per ora inconcludenti o al vaglio degli inquirenti. La più preoccupante, una telefonata ricevuta domenica pomeriggio, mentre la madre Katherine stava venendo visitata dai medici in seguito a un malore dovuto all’impatto psicologico della vicenda. "Non hanno chiamato direttamente me, perché io ero in ospedale, hanno chiamato la mia amica", spiega la mamma Katherine. L’interlocutore dall’altra parte della cornetta, in italiano con accento sudamericano e da un numero non oscurato, avrebbe affermato di avere detto di avere la bambina. Non sarebbe stato chiesto alcun riscatto. In seguito ai primi accertamenti delle autorità, tuttavia, pare trattarsi di un mitomane.
La prima segnalazione però era arrivata sabato sera, a poche ore dalla scomparsa della piccola, verso le 23,45. Mentre la comunità peruviana fiorentina si era ritrovata in piazza Luigi Dallapiccola, vicino all’albergo occupato dove vive la famiglia Alvarez, per organizzare le ricerche, è arrivata voce che la bimba era stata vista in via Pistoiese, vicino a una fermata del 35 e del 56, verso le Piagge. Un grande entusiasmo ha pervaso la piazza e si era accesa una forte speranza, subito la folla si è recata a gruppetti a battere la zona, mentre i carabinieri hanno percorso via Pistoiese a passo d’uomo con la torcia puntata verso il marciapiede. Ma niente. Poi altri due avvistamenti, sempre nella stessa area: domenica pomeriggio, davanti all’ex Astor pieno di giornalisti da tutta Italia, arriva notizia di un altro avvistamento: la bambina sarebbe stata ripresa in un video di sabato nel tardo pomeriggio mentre andava verso il Mc Donald di via Baracca in compagnia di due donne, un uomo e un bambino. Nessun riscontro, neppure la responsabile in turno del fast food l’avrebbe notata, anche se spiega, non potrebbe escluderlo perché sarebbe difficile ricordarsi di quella bambina con le molte famiglie che sono passate sabato pomeriggio quandola notizia ancora non era nota. Neanche i benzinai della contigua stazione Eni, che pure hanno ricevuto dal titolare l’invito a prestare attenzione a tutti i bimbi che dovessero passare dal distributore e riferire sospetti alle autorità, non l’hanno notata. Altro falso avvistamento? Una seconda segnalazione ha elementi comuni: l’amica della mamma ha ricevuto una telefonata anonima che riferisce di averla vista sul bus 35 in direzione via Pistoiese, sempre in compagnia di due donne e un uomo, stavolta però con un vestito da festa. Infinite poi le segnalazioni, fatte in buona fede, presi dalla suggestione del momento, oppure per mera mitomania.
In diversi nel vicinato, fanno notare però come da qui a notte fonda o alle prime luci dell’alba, partano spesso pulmini diretti verso l’Est Europa, e temono che la piccola sia stata portata via con questo escamotage.
Intanto, un lettore de La Nazione che chiede di rimanere anonimo, offre una ricompensa di 8mila euro a chi nell’immediato ritroverà Kata sana e salva per farla riabbracciare ai genitori.