
Bus promossi (quasi) a sorpresa Soddisfatti 9 passeggeri su 10
di Lisa Ciardi
"E’ soddisfatto dei bus urbani l’89% dei passeggeri di Autolinee Toscane, mentre per gli extraurbani si arriva al 92%". Lo sostiene uno studio svolto, tra marzo e aprile del 2023, dalla società Irteco di Torino e commissionato proprio da At. A presentarlo, ieri in Regione, sono stati l’assessore alla mobilità Stefano Baccelli e, per Autolinee Toscane, il presidente Gianni Bechelli, l’amministratore delegato Jean-Luc Laugaa e Jasmine Andreaus, coordinatrice delle relazioni con il territorio e con l’utenza. Eppure, in questi mesi, sono emerse tante difficoltà.
"Trasportiamo 140 milioni di passeggeri l’anno - ha detto il presidente Bechelli - mentre i reclami sono circa 20mila. Bisogna quindi proporzionare il problema. Che c’è, esiste: quei reclami devono essere soddisfatti. Non sono poca cosa, è un dato importante che ci preoccupa. Succede che ci siano dei disservizi, nonostante le tante assunzioni fatte e i 200 bus acquisiti. Però al nostro ingresso tra Covid, mezzi e personale mancanti, la situazione era davvero difficile. Oggi, stiamo risalendo la china. E anche i passeggeri sono in aumento: siamo all’80% di recupero sul 2019, cifra che sale oltre il 90% nelle aree urbane". "Da contratto - ha detto l’assessore Baccelli - prevediamo che Autolinee faccia ogni anno un’indagine sulla soddisfazione degli utenti. Ci sono oltre 12mila intervistati e i risultati sono fra buono e molto buono. C’è una differenziazione per territori, con dati inferiori nell’area fiorentina dove la carenza di autisti è maggiore. La scelta della gara è stata faticosa, ma il rinnovo dei mezzi e l’innovazione tecnologica vanno avanti". Sempre secondo lo studio, il Tpl urbano riceve un 7,3 di voto e i servizi extraurbani un 7,58. Passando ai territori, l’area tra Firenze e Prato si conferma la più problematica, piazzandosi in fondo alla lista ma strappando comunque un 7,1, con una percentuale di soddisfazione dell’87,9% a Firenze e dell’82,5% a Prato. Il voto più alto lo ottengono Siena e Arezzo (7,6), rispettivamente col 91,4% e 93,6% di utenti soddisfatti. Seguono con 7,5 Livorno (soddisfatto il 90,6%), Massa-Carrara (89,5%), Pisa (89,1%) e Grosseto (88,8%). Infine a Lucca e Pistoia i bus urbani ottengono un 7,3 (89,9% e 89,4%). A usare i bus pubblici sono più donne (54,5%) che uomini, mentre per età prevalgono i giovani dai 25 ai 34 anni (22,5% nelle tratte urbane e 19,6% nelle extraurbane) e gli over 65 (17% e 20%). Infine, andando a vedere la professione, troviamo in testa impiegati (42,5% nell’urbano e 41,3% nell’extraurbano) e studenti (30,5% e 29,6%).
Ma lo studio non ha convinto tutti, a partire dal capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Francesco Torselli e dal consigliere regionale FdI e vicepresidente della Commissione trasporti Alessandro Capecchi. "I risultati sono eccessivamente positivi per un servizio imbarazzante", dicono. "Dove sono i dati su ritardi e cancellazioni? Ci auguriamo che At inneschi un cambio di passo: vediamo che la situazione sta lievemente migliorando ma l’azienda deve fare di più per quanto riguarda la puntualità, la sicurezza e il rinnovo delle vetture. Per la valutazione del servizio, poi, da tempo proponiamo l’istituzione di una authority indipendente".