Buche, cade un pedone al giorno. Il Comune ha pagato mezzo milione

E 56 nel 2019 hanno chiamato i vigili

Piazza Brunelleschi (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Piazza Brunelleschi (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 18 gennaio 2020 - «Le cadute accidentali in strada a causa delle buche sono motivo frequente di chiamata al 118". Il direttore della Centrale operativa 118 Firenze-Prato, Lucia De Vito, ha il polso della situazione. Anche se "è impossibile classificare questo tipo di intervento in base alla griglia che descrive i 156.767 interventi effettuati dal 118 tra Firenze e Prato nel 2019, di cui 37.942 traumi (il 24,2% del totale), 25.159 avvenuti in strada (pari al 16%)". Un’enormità. E, in pratica, solamente nelle note all’interno dei singoli interventi, si possono trovare i dettagli. Ma non si sbaglia se si dice che l’asfalto sconnesso e i crateri sono causa di almeno un incidente al giorno. Quanti pedoni sono caduti? Tanti. ma sono 56 quelli che nell’ultimo anno hanno richiesto l’intervento della polizia municipale. Un campo minato.

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Nonostante i duecento chilometri di strade riasfaltate negli ultimi sei anni (in media 12 chilometri all’anno dal 2014 al 2016, 44 chilometri nel 2017, 69 nel 2018, 40 da gennaio ad agosto 2019). Con la promessa che nei prossimi anni se ne rifaranno 300 (con una media di 60 chilometri all’anno) su un totale di 1100 chilometri di strade fiorentine. Nel 2019 sono stati spesi 14 milioni per la manutenzione straordinaria e 6,5 per quella ordinaria. Per fare un confronto Milano che ha 1600 chilometri di strade, ne ha spesi 22 in tutto. Si è fatto molto, ma evidentemente non abbastanza se le strade oggi si trovano nelle condizioni che tutti abbiamo sotto’occhio. E oltre al danno i cittadini che a piedi, in bicicletta, scooter si fanno male – anche molto – per le buche, patiscono anche la beffa dei costi: già, perché la collettività non paga solamente il rifacimento delle strade, ma anche per gli indennizzi di coloro che decidono di fare causa al Comune e la vincono, oppure transano per via extragiudiziale risparmiando le lungaggini dei processi. Inoltre sempre i cittadini pagano i costi dei soccorsi e delle cure.

Il numero dei risarciti sta diminuendo anno dopo anno, fino al 2012 eravamo sopra quota mille. Per anomalie stradali (una voce sotto la quel rientrano non solamente le buche ma anche radici sporgenti, ghiaccio e ostacoli vari (come transenne), il Comune ha risarcito 300 cittadini nel 2019, 688 nel 2018 (con un picco causato dal ghiaccio), 394 nel 2017, 319 tra il marzo 2015 e lo stesso mese del 2016, 424 (nel 2014-2015).

Il Comune ha una polizza con un’assicurazione che copre tutti i danni in cui si ravveda una diretta responsabilità dell’amministrazione con il sistema delle franchigie. Palazzo Vecchio paga direttamente i danni che restano sotto la soglia individuata nella polizza. Nel 2019 le somme pagate direttamente dal Comune (a cui si devono aggiungere quelle pagate dall’assicurazione, che però sono un numero ridotto) ammontano a circa 525mila euro. Da tener presente che nel 2019 sono state pagate franchigie anche di incidenti avvenuti negli anni precedenti, addirittura del 2012.

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