"Il bonus sport non è per i sestesi ma solo per chi risiede a Firenze o Calenzano". A sottolineare la ‘disparità’ i consiglieri comunali della Lega Daniele Brunori (foto), Roberto Abate e Maurizio Vitrano dopo la bocciatura, nell’ultima seduta del consiglio, della proposta, lanciata dal gruppo, di un contributo per la pratica sportiva dei bambini e ragazzi provenienti da famiglie con bassi redditi: "Ancora una volta – tuonano i consiglieri - il Comune di Sesto si distingue nell’area metropolitana fiorentina per andare contro le famiglie in difficoltà. Il Comune di Firenze ora ha invece approvato il bonus sport per redditi fino a 15 mila euro. È l’ennesima dimostrazione della distanza dell’amministrazione dalle esigenze delle famiglie meno abbienti già dimostrata con l’ambiguità sullo scudo verde dove non ha previsto alcun aiuto per l’acquisto delle auto el per i sestesi a basso reddito. E pensare che lo sport è tutelato dalla costituzione italiana". In consiglio l’assessore allo Sport Damiano Sforzi aveva ribadito che la scelta dell’amministrazione era quella di non concedere contributi alle famiglie ma di sostenere le società sportive per consentire l di non aumentare i costi delle tariffe ma la scelta non convince la Lega: "Il Comune – concludono Brunori, Abate e Vitrano - potrebbe prevedere progetti ad hoc con l’obiettivo di garantire la possibilità di fare sport anche a bambini e giovani appartenenti a famiglie a basso reddito, come è stato fatto in altri comuni. Lo sport, è uno strumento di inclusione sociale e di lotta al disagio giovanile. Confidiamo in un ravvedimento dell’amministrazione che ha dimenticato i diritti dei meno abbienti".
S.N.