Gallerie segrete di Boboli, si indaghi di più

Il mistero fiorentino dei collegamenti tra Palazzo Pitti e Forte Belvedere. Chiesti nuovi finanziamenti dopo le ispezioni col laser

Il Giardino di Boboli, uno tra i più ammirati e visitati tesori fiorentini

Il Giardino di Boboli, uno tra i più ammirati e visitati tesori fiorentini

Firenze, 9 dicembre 2021 - Tra Palazzo Pitti e Forte Belvedere corrono, sotto il Giardino di Boboli, una o più gallerie. Ne è accertata la presenza secondo le indagini finora compiute, ma si può andare ancora avanti per saperne di più e magari per farle tornare finalmente alla luce. Per ora l’identikit è stato disegnato proprio dal direttore del polo museale degli Uffizi Eike Schmidt che ha allegato i suoi risultati alla risposta all’interrogazione presentata dal senatore fiorentino Riccardo Nencini che chiedeva lumi proprio sulle gallerie ’segrete’ di Boboli. Le ricerche d’archivio hanno accertato che nel sottosuolo "sono presenti gallerie sotteranee costruite a protezione delle opere di imbrigliamento delle acque". Si chiamano San Leonardo, Trote-Forcone, dell’Anfitearo, Cavaliere-Isola a servizio dei sei acquedotti di Boboli e sono ispezionabili. Sono seguite, secondo quanto scrive il direttore degli Uffizi a Nencini, ispezioni con laser scanning e rilevamento topografico. E venuto fuori che i tunnel sono in muratura, con pavimentazione in pietra, con un’altezza variabile da 66 cm a 180 cm e una larghezza tra 60 cm e 90 cm, presentano forti pendenze anche del 22 % tanto che si ipotizza co in condizioni meteo avverse ancor oggi convoglino e scarichino le acque piovane.

Schmidt sottolinea l’interesse per approfondire ulteriormente l’indagine tanto che è stata trasmessa richiesta di finanziamento. La Sovrintendenza si è espressa in linea con il direttore del polo museale "in modo da completare il quadro conoscitivo". Della presenza di una galleria segreta tra palazzo Pitti e il giardino di Boboli ha scritto anche lo storico Paolo Paoletti che ha più riprese richiesto che fossero fatte ricerche approfondite e mirate. Ma non solo: ha ipotizzato la presenza di una galleria di collegamento vera e propria e non una via di comunicazione per le acque.

"Sono soddisfatto della risposta del direttore degli Uffizi Schmidt quando dice ’proseguire la ricerca avviata…continuare il percorso di studi intrapreso’. Per parte mia, ho già sollecitato il ministero della Cultura attraverso il sottosegretario Borgonzoni a mettere a disposizione i fondi necessari a ultimare la ricerca. Si tratterebbe di una scoperta storica importante. Storica e con forte impatto turistico. Quanto basta per completare i lavori di indagine" sottolinea Riccardo Nencini, senatore del Psi, presidente della Commissione Cultura di Palazzo Madama.

Tra le leggende fiorentine si è parlato spesso di passaggi segreti oltre a quello dei Medici per scappare dal centro di Firenze e raggiungere in sicurezza il Forte Belvedere. In particolare di gallerie che avrebbero collegato le due sponde dell’Arno e che sarebbero state usate dai fascisti in fuga prima della Liberazione di Firenze.

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