Firenze, stop ai diesel Euro 5: il primo giugno scatta il blocco per ridurre le emissioni

L’alt riguarda i diesel Euro 5 immatricolati negli anni 2009, 2010 e 2011. La zona off limits interessa i viali di circonvallazione e le strade attigue. L’assessore Giorgio: "Fondi per l’acquisto di mezzi meno inquinanti"

Scatta il blocco ai diesel Euro 5 sui viali

Scatta il blocco ai diesel Euro 5 sui viali

Firenze, 30 maggio 2023 - Scatterà questo giovedì il blocco con il divieto alla circolazione per i mezzi diesel Euro 5 immatricolati negli anni 2009, 2010 e 2011 e i veicoli destinati al trasporto merci N1, N2, N3 di categoria Euro 5 diesel immatricolati fino al 2011 (compreso). La zona off limits sarà quella riguardante i viali di circonvallazione e le strade che vi si immettono. Lo stop avrà luogo dalle ore 8:30 alle ore 18:30, dal lunedì al venerdì. E se i monitoraggi degli inquinanti dell’aria non mostreranno miglioramenti, lo stop sarà esteso progressivamente alle altre vetture a gasolio omologate Euro 5.

La misura ha come obiettivo quello di ridurre le emissioni e rientrare nei parametri. I dati sullo smog di aprile rilevati dall’Arpat, nella centralina di viale Gramsci, quella “incriminata” per gli sforamenti del biossido di azoto oltre i limiti di legge, hanno infatti certificato che i livelli sono sì calati nei primi quattro mesi del 2023 (da 53 a 45 microgrammi per metro cubo), ma non abbastanza per rientrare nella soglia prevista dall’Unione europea (43 microgrammi). Soddisfare i criteri del protocollo siglato fra Comune e Regione, in modo da rispettare la sentenza della Corte Europea che obbliga l’agglomerato di Firenze a rientrare in determinati livelli, non sembra però impossibile. E il blocco è un primo passo verso il raggiungimento degli standard richiesti.

Da giovedì, nello specifico, i mezzi diesel euro 5 non potranno passare nel tratto dei viali di circonvallazione tra la Fortezza e viale Giovine Italia, all’altezza dell’incrocio con via Ghibellina, e nella direzione opposta, da viale Amendola (dall’incrocio con via Fra Giovanni Angelico) fino a piazza della Libertà (qui sotto la mappa diffusa dal Comune). I controlli saranno affidati alla polizia municipale. "Abbiamo lavorato come promesso per cercare di ottenere il maggiore impatto possibile sul miglioramento della qualità dell’aria – spiega l’assessore comunale all’Ambiente, Andrea Giorgio –, cercando di trovare un equilibrio con le esigenze di lavoratori e famiglie". Sul fronte degli aiuti fiscali, continua Giorgio, "ci siamo impegnati in un confronto continuo per definire sia il sistema degli incentivi, che saranno rilanciati dai primi giorni di giugno con la prima tranche da due milioni e avranno criteri nuovi sostenendo famiglie e imprese ad esempio nell’acquisto di mezzi meno inquinanti anche usati, sia un sistema di deroghe puntuali a tutela soprattutto di chi vive e lavora nella zona".

Quanto alle deroghe: potranno transitare gli autobus, i mezzi del servizio di igiene urbana, delle forze di polizia, delle forze armate, dei vigili del fuoco, della protezione civile, nonché i veicoli in servizio di emergenza e soccorso delle Pubbliche Assistenze, delle Misericordie, della Croce Rossa. Tra le tante eccezioni, anche le autovetture con conducente di età superiore a 70 anni fino al 31 maggio 2024, oltre ai mezzi che effettuano servizi sociali e veicoli in servizio di guardia medica. Quando finirà il divieto?Il prossimo monitoraggio è previsto a luglio: se non ci saranno miglioramenti dal 1° settembre il blocco potrebbe riguardare anche i diesel euro 5 immatricolati tra il 2012 e il 2014. Il terzo monitoraggio sarà a fine settembre, con l’eventuale stop dal 1° novembre anche per le vetture diesel euro 5 immatricolate nel 2015.

Pie.Me.

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