Scatta il blocco dei diesel a Firenze

Cna attacca: "Un fallimento della politica". La mappa della zona interessata

Vigili

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Firenze, 30 marzo 2021 - Mercoledì 31 marzo a Firenze scatterà il blocco dei diesel euro 3 e 4 in centro e in una fetta importante dei viali di circonvallazione.

Una decisione che ha sollevato più di una protesta. Cna , per esempio, torna alla carica: "Tutto tace. O meglio, dai palazzi della politica locale si comunica di non aver ricevuto notizie" sulle "richieste avanzate a Roma e, a meno di novità in zona Cesarini, il 31 marzo, scatterà il blocco". Si tratta, attacca Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze, di "un duplice fallimento della politica locale", che "non è riuscita a comprendere come le spese repentine richieste alle imprese per sostituire il parco macchine siano impossibili da sostenere adesso, dopo che un anno di pandemia ha messo al tappeto il sistema imprenditoriale". E perché, "in un rimpallo di competenze tra enti locali che assomiglia pericolosamente alla rodata 'tecnica dello scaricabarile', non è al momento riuscita ad ottenere un rinvio che altre regioni, che pure dovevano ugualmente attenersi alle direttive europee sullo smog, hanno avuto in 3 giorni".

Il riferimento del presidente degli artigiani fiorentini "va alla sospensione del provvedimento fino al termine dell'emergenza sanitaria" decisa in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. Si tratta, prosegue, "di semplice buon senso perché accanto alle ragioni di ordine economico, ci sono anche quelle dell'emergenza epidemiologica", commenta Luca Tonini, presidente di Cna Toscana. Le restrizioni al trasporto pubblico e alla mobilità privata e le misure di sicurezza adottate per limitare il contagio risultano infatti incompatibili con un ulteriore intervento restrittivo sulla mobilità individuale".

Quanto ai contributi regionali previsti per la sostituzione dei diesel euro 4, Cna ritiene che "non siano sufficienti, sia perché rivolti solo al Comune e non all'intera Città metropolitana, altro ente contattato invano, sia perché scarsi tanto in valore assoluto, che come quota percentuale di copertura dei costi", il 50%. "Spese che adesso nessuna impresa puo' sostenere, non solo le piccole, ma anche quelle più grandi come provano le deroghe concesse dal provvedimento al comparto pubblico, alle aziende ad esso collegate e a quello sociale", concludono Cioni e Tonini.

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L’AREA VIETATA

Il divieto riguarderà l’area della Ztl e l’area compresa tra piazza della Libertà (direttrice di collegamento viale Lavagnini – viale Matteotti), via Pier Capponi (esclusa), piazzale Donatello (esclusa direttrice via La Farina – via Pier Capponi), via La Farina (esclusa), via dei Della Robbia (esclusa), via Bovio (esclusa), via Scialoja (esclusa), via Scipione Ammirato (esclusa), via Cimabue (esclusa), via Fra’ Giovanni Angelico (esclusa), viale Duca degli Abruzzi (escluso), viale Giovine Italia (tratto via dell’Agnolo - via Paolieri), via Paolieri, viale Giovine Italia (tratto via Paolieri - piazza Beccaria), piazza Beccaria, viale Gramsci, piazzale Donatello, viale Matteotti, piazza del Lungo, viale Matteotti.

LE DEROGHE

Il divieto non riguarderà i veicoli del trasporto pubblico di linea; del servizio di igiene urbana;  veicoli delle Forze di Polizia, Forze Armate, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, nonché veicoli in servizio di emergenza e soccorso delle Pubbliche Assistenze, delle Misericordie, della Croce Rossa Italiana; veicoli al servizio delle persone invalide munite del contrassegno previsto dal Codice della strada; veicoli di proprietà delle Asl, veicoli delle associazioni di volontariato e delle Cooperative Sociali convenzionati con il Comune di Firenze o con altri enti pubblici, che effettuano servizi sociali rivolti ad anziani e disabili e veicoli in servizio di guardia medica;  veicoli utilizzati per trasporto di persone che si rechino presso le strutture sanitarie per sottoporsi a visite mediche, terapie e analisi programmate in possesso di relativa certificazione medica; veicoli appartenenti ad aziende che effettuano interventi urgenti e di manutenzione sulle pubbliche infrastrutture dei servizi essenziali quali gas, acqua, energia elettrica, telefonia;  veicoli impegnati per particolari o eccezionali attività in possesso di apposita autorizzazione rilasciata dalla Polizia Municipale; motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico; autovetture con conducente di età superiore a 70 anni. 

I CONTRIBUTI

É prevista la pubblicazione di due bandi: il primo destinato a privati; il secondo ai soggetti giuridici. I veicoli ammessi a contributo saranno quelli con alimentazione elettrica, ibrida, a gas, bifuel (benzina/metano, benzina /gpl) o a benzina ed essere conformi alla categoria Euro 6. I contributi saranno erogati solo per acquisti con contestuale rottamazione di un veicolo appartenente alle categorie sottoposte a divieto. L’entità del contributo non potrà superare il 50% del costo totale (esclusa Iva e messa in strada).

I bandi saranno consultabili sul sito del Comune di Firenze nella sezione “Servizi online, bandi a gare, consulta i bandi, contributi” e rimarranno validi fino  al 30 giugno 2021 (salvo esaurimento anticipato delle risorse). Sono ammesse a contributo le spese, al netto dell’Iva, sostenute per l’acquisto di veicoli dalla data di pubblicazione del bando. Sarà possibile presentare la domanda su piattaforma online a partire dal 1 marzo. La gestione del bando sarà a cura di SAS, ulteriori informazioni in merito alle procedure di accesso al contributo saranno quindi disponibili sulla pagina web dedicata al Bando sul sito della SAS (www.serviziallastrada.it).

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