
Blocco degli Euro 5 "Misura non efficace" I dubbi e le soluzioni dell’Automobil Club
"Il provvedimento di blocco degli Euro 5 risulta abbastanza inutile, quasi simbolico. Si limita ad una fascia oraria giornaliera dalle 8 alle 18 e in più sono esenti gli anziani, le fasce protette e le auto d’epoca... Insomma da un punto di vista dell’inquinamento il provvedimento non risolve nulla trattandosi di un numero limitatissimo di veicoli". Lo stop deciso da Palazzo Vecchio per i mezzi diesel non convince Massimo Ruffilli, presidente dell’Aci Firenze.
ll provvedimento impedisce a poco meno di 2.000 auto di attraversare la zona ’proibita’. In città c’è chi protesta.
"Come Aci noi sosteniamo da sempre che per imporre misure così pesanti ci debbano essere strumenti compensativi che possano permettere ai cittadini di adeguarsi gradualmente senza grossi traumi. Vista la protesta montante nel Paese si auspica che il governo nazionale affronti questa problematica che supera decisamente la scala territoriale urbana".
Però la città di Genova e la Regione Lombardia hanno fatto lo stesso.
"Dove è stato applicato il provvedimento le proteste arrivano copiose ritenendo il blocco un vero disastro verso un’utenza che sta affrontando un periodo difficile. Agenti di commercio, cittadini, imprese che usano l’auto come strumento essenziale per il proprio lavoro in un periodo economicamente complesso e di grave e persistente crisi, per questo trovo ingiusto costringere gli automobilisti a cambiare auto".
In provincia di Firenze com’è messo il parco auto?
"Il parco auto fiorentino è tra i più moderni e rileviamo 100 nuove immatricolazioni al giorno. In provincia è un po’ meno moderno rispetto alla città ma resta comunque un parco macchine attuale con veicoli commerciali e per il tarsporto merci abbastanza nuovi".
Quali sono secondo lei le misure più efficaci contro lo smog?
"Attualmente l’unica misura anti smog è l’auto elettrica ma bisogna dire che è ancora carissima per le tasche dei cittadini e non ci sono incentivi validi per poterla acquistare. Per questo le persone continuano a comprare quelle a benzina o diesel. Per quanto riguarda i mezzi pubblici questi possono sicuramente diminuire i flussi veicolari ma non potranno in alcun modo sostituire il traffico privato su auto che resta anche attualmente il più diffuso in Firenze e provincia".
Il Comune ha previsto degli incentivi per cambiare l’auto. Cosa ne pensa?
"Purtroppo il potere di acquisto di un’auto è oggi molto diverso rispetto a una volta, quando lo stipendio medio era tale da poter acquistare una utilitaria con l’importo di quattro mensilità. Oggi per comprare ad esempio una Fiat Panda e si guadagnano 1.500 euro al mese ci vuole quasi un anno per poterla pagare per intero. E non ci dimentichiamo che l’auto e divenuto un bene prezioso a causa dell’aumento dei carburanti, delle assicurazioni e delle tasse. Questi provvedimenti restrittivi con il blocco dei veicoli è davvero difficile da accettare dagli automobilisti italiani".
A.P.