
Biblioteca, inizia la rinascita dopo l’alluvione. Tre nuovi sedi diffuse per la Tiziano Terzani
La biblioteca Tiziano Terzani si fa in tre ed è ‘diffusa’ sul territorio. Dopo l’alluvione di novembre, infatti, che ha danneggiato Villa Montalvo, sede della biblioteca, ieri è stato il giorno della ripartenza per chi vuole sfogliare o prendere in prestito un libro. Oppure studiare. Tutto ciò grazie a una serie di donazioni significative, fra cui quella de La Nazione, ma anche di Regione, Comune di Firenze, Fondazione Cr Firenze, Fondazione Toscana Spettacolo, Anci e Corriere della sera - Corriere Fiorentino - La7, che hanno reso possibile, così come è stato definito, "un percorso della conoscenza a tappe lungo il centro di Campi". Sono tre, infatti, le sedi della biblioteca attuale, ‘diffuse’ fra il Teatrodante Carlo Monni (la piccola biblioteca per ragazzi e ragazze), il Bibliobus in piazza Fra Ristoro, donato temporaneamente dal Comune di Firenze, e la Bibliomuseo presso il Museo archeologico di Gonfienti. Una giornata, quella dell’inaugurazione, bagnata dalla pioggia, ma non per questo priva di entusiasmo, anzi. Come hanno dimostrato anche i piccoli alunni della scuola Fra Ristoro, seduti di fronte a chi stava illustrando il percorso che ha riportato la cultura al posto che le compete dopo i giorni dell’alluvione. Cultura, come ha sottolineato il vice-sindaco di Firenze, Alessia Bettini, che "vuole essere un messaggio di speranza per il futuro". Insieme a lei il presidente della Regione, Eugenio Giani, a fare gli onori di casa sindaco e vice-sindaco di Campi, Andrea Tagliaferri e Federica Petti, e la direttrice di Fondazione Accademia dei Perseveranti, Sandra Gesualdi. "Questa inaugurazione – ha detto Tagliaferri – è il simbolo della forza della collettività e della determinazione nel preservare la cultura . La nuova biblioteca non è solo un luogo di raccolta di libri, ma un centro di rinascita per ognuno di noi". "Il mio pensiero – ha aggiunto il presidente Giani - è rivolto a quanti hanno reso possibile, in pochi mesi, tutto questo con la certezza che la Regione non farà mancare il proprio supporto a un’istituzione e a operatori che sono stati un punto di riferimento di valore". "Una biblioteca diffusa – ha detto il vice-sindaco Petti - sarà una rivoluzione per il modo di pensare una biblioteca", che resta "uno dei fari di una città, quel luogo dove l’immaginazione e la conoscenza offrono risposte alla realtà", ha concluso la direttrice Gesualdi.