
Gabriel Omar Batistuta in visita nel ritiro dell'Argentina (Foto Archivio)
Firenze, 6 aprile 2017 - "Se Batistuta non si è dimenticato di Firenze, Firenze non si mai è dimenticata di Batistuta". Con queste parole appena sei mesi fa il sindaco Nardella consegnò all'ex attaccante viola le chiavi della città, rendendo formale quel legame d'amore tra Bati e Firenze che era palpabile più che mai ogni volta che l'ex bomber gigliato tornava nel capoluogo toscano.
Suonano sinistre, eccome, dunque alle orecchie dei fiorentini che tanto amano il 're leone' le parole rilasciate da Batistuta nei confronti dell'Albiceleste. "Sono andato a salutare la Nazionale nello spogliatoio e metà squadra mi ha ignorato - ha dichiarato 'Batigol' in un'intervista rilasciata a Tyc Sports - L'ho presa come una questione generazionale, io con questi ragazzi non ho niente a che fare".
L'ex attaccante della Fiorentina è il secondo miglior marcatore di sempre dell'Argentina dietro Lionel Messi. "Questa nazionale non è molto legata alla gente pur avendo giocato tre finali, che non è poco a livello sportivo - ha concluso Batistuta - Ai nostri tempi eravamo più umili e la gente lo percepiva".