
Franchi viene allontanato
Accuse reciproche, urla, recriminazioni. E alla fine è interventua la polizia municipale per portare via di peso un consigliere. Le scintille durante la seduta del consiglio comunale di ieri di Impruneta sono iniziate quasi subito e si sono presto trasformate in un fuoco incrociato fino a un incendio che avrà strascichi nell’aula consiliare e in quella giudiziaria.
Il consigliere Gabriele Franchi del gruppo Voltiamo Pagina è stato "portato fuori a forza dalla polizia municipale per ben due volte – è il suo racconto-denuncia affidato a caldo alle pagine dei social network corredato da foto –. Io, consigliere comunale democraticamente eletto, portato fuori dopo che mi è stato impedito di parlare". E scrive a caratteri maiuscoli: "Fascismo Impruneta 2025".
Fa i nomi degli accusati di quanto avvenuto: Angela Cappelletti, presidente del consiglio comunale, e Vincenzo Del Regno, segretario comunale. Ed è proprio quest’ultimo a ricostruire, in una nota scritta, quanto avvenuto. Quando la presidente Cappelletti ha dato a Franchi la parola per le comunicazioni ufficiali, il rappresentante di Voltiamo Pagina "le si è rivolto utilizzando l’appellativo di ’Consigliera’, non riconoscendole la corretta qualifica istituzionale prevista dal ruolo che ella ricopre". Più volte "abbiamo invitato Franchi e successivamente il consigliere Zoppini", capogruppo di Voltiamo Pagina, "ad attenersi alla corretta forma istituzionale, rivolgendosi alla presidente con il titolo appropriato".
Ma non è successo; anzi, i "toni del dibattito si sono progressivamente accesi" ricostruisce ancora Del Regno. I lavori sono andati avanti col voto di due delibere, nonostante "comportamenti che hanno ostacolato il regolare svolgimento dell’assemblea pubblica", finché "a causa dell’impossibilità di proseguire i lavori in condizioni di regolarità e sicurezza, la presidente ha disposto la chiusura anticipata della seduta" dice Del Regno.
Nel frattempo Franchi veniva fatto uscire con la forza dalla sala consiliare, come ricostruito da lui stesso. Saranno le autorità competenti a valutare cosa sia realmente successo e se ci sono colpe: il segretario promette che "le registrazioni ufficiali della seduta saranno messe a disposizione affinché possano essere valutate nelle sedi opportune".