
Bagno a Ripoli tra presente e futuro Approvato il nuovo piano operativo
di Manuela Plastina
Con 13 voti a favore e due contrari (di Redini di Cittadinanza Attiva e Martinelli rappresentante della Lega nel gruppo misto ), Bagno a Ripoli dà il via ufficiale ai suoi nuovi strumenti urbanistici. L’approvazione definitiva del nuovo Piano strutturale e del Piano operativo chiude un percorso iniziato nel lontano 2017. "Ora – annuncia il vicesindaco con delega all’urbanistica Paolo Frezzi – trasmetteremo il piano alla Regione per la validazione finale, propedeutica alla pubblicazione degli atti sul Burt e dopo 30 giorni alla loro piena efficacia, che presumibilmente sarà dalla metà di settembre". Per il sindaco Francesco Casini "il piano valorizza i centri urbani e fa della riqualificazione e del recupero dell’esistente la sua cifra principale. Ci hanno dato dei cementificatori in questi anni, ma abbiamo ridotto le previsioni di nuova edificazione, da 63mila metri quadrati del vecchio piano a 45mila. Abbiamo puntato sul verde, con il parco di Grassina, la realizzazione del nuovo parco di Sorgane e presto con l’ampliamento di quello di Antella dove la previsione residenziale è ridotta rispetto alle indicazioni originarie. È l’idea di un territorio che non ha paura di guardare avanti e di cambiare, perché lo fa all’insegna della qualità e del rispetto".
Amplio e complesso il nuovo strumento urbanistico, prevede tra l’altro il recupero di aree degradate come la dismessa ex Omnes nel cuore del capoluogo, a cavallo tra le scuole Granacci e Gobetti-Volta: avrà funzione residenziale. A proposito di scuola, il piano delinea il nuovo polo educativo e didattico a Ponte a Niccheri con la nuova materna e nido per la fascia 0-6 anni davanti all’attuale media Redi. Sul fronte sviluppo sostenibile delle attività produttive del territorio, previste la riorganizzazione dell’area artigianale di Vallina, il completamento della zona artigianale di Antella e il consolidamento del polo moda a Scolivigne.
Incentivi previsti per l’attività agricola e agrituristica di qualità. Attenzione particolare per Vallina, con la riqualificazione complessiva insieme alla realizzazione del parco fluviale, il completamento della passerella ciclo-pedonale e il recupero, poco più in là, del complesso delle Gualchiere di Remole, di proprietà del Comune di Firenze: per l’opificio, prevista una destinazione culturale con funzioni e servizi museali, di convegnistica e il ritorno di botteghe artigianali nella parte sottostante l’edificio.