Multata per tre volte dallo stesso autovelox, con gli avvisi arrivati però a distanza di mesi dall’infrazione. Laura Manzani, cittadina di Vicchio che spiega di aver tempestivamente e regolarmente pagato le sanzioni, si chiede se sia giusto ricevere avvisi tardivi quando il senso della multa dovrebbe essere quello di educare i cittadini ad una corretta condotta. Laura, che abita a Vicchio, percorre ogni giorno per lavoro la provinciale 41 tra Vicchio e Borgo. In località Sagginale nel Comune di Borgo San Lorenzo, si trova l’autovelox che l’ha pizzicata per tre volte. Con eccesso di velocità, non oltre i 10 Kmh. Il problema, secondo lei, è che per la prima violazione, del 21 Aprile, e per la seconda, del 17 Maggio, quasi un mese dopo; i verbali sono arrivati insieme solo il 7 Luglio. E alcuni giorno dopo, il 24, è arrivato un terzo per un’infrazione del primo Giugno. Tutte multe pagate. Però adesso, vista anche la rinnovata attenzione sul tema, ha deciso di scrivere una raccomandata al sindaco di Borgo San Lorenzo e alla Polizia Municipale. "Fermo restando che ho sbagliato - scrive - credo però che solo la prima multa sia stata giusta da pagare. Sicuramente - aggiunge - dopo aver pagato la prima, avrei corretto il mio comportamento e le violazioni successive non sarebbero avvenute". E chiede che, per aumentare la sicurezza, sia svolta anche più manutenzione alle strade. Il comandante della Polizia Municipale di Borgo San Lorenzo, Marco Bambi, spiega che sono stati rispettati i termini di 90 giorni per la notifica. E aggiunge: "Gli autovelox sono autorizzati; la prima cosa da fare è rispettare i limiti. Spesso viene ribaltata la questione, dando spazio ad aspetti secondari come i tempi delle notifiche".
Nicola Di Renzone
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