Misteriosa incursione nell'auto del magistrato Nastasi

Titolare dell'inchiesta su Open, in passato indagò sul caso David Rossi. Adesso si valuta se assegnargli una scorta: forse un gesto intimidatorio

Antonino Nastasi

Antonino Nastasi

Firenze, 22 gennaio 2022 - Misteriosa incursione nell'auto del pm della Dda di Firenze Antonino Nastasi, oggi titolare tra l'altro dell'inchiesta sulla fondazione Open e in passato tra i magistrati della Procura di Siena che si sono occupati delle indagini su Mps e sulla morte di David Rossi, l'ex capo della comunicazione della Banca senese, morto il 6 marzo 2013 dopo essere precipitato dalla finestra del suo ufficio. Nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi qualcuno si è introdotto nella vettura del magistrato, trovata il mattino dopo con una portiera aperta e la luce posteriore di cortesia accesa.

La denuncia, presentata da Nastasi poche ore dopo la scoperta dell'accaduto, ha fatto scattare accertamenti che potrebbero portare ad assegnargli una scorta: al momento non sarebbe escluso che possa essersi trattato di un gesto intimidatorio. L'auto, parcheggiata sotto casa del magistrato che abita una zona di campagna, è stata trovata con la portiera, aperta, senza a prima vista segni di forzatura. Dall'abitacolo non sarebbe stato portato via nulla, neppure la chiavetta Usb contenente musica che era rimasta sul cruscotto. La denuncia verrà trasmessa alla procura di Genova, competente a indagare.

La vicenda intanto, come da prassi in questi casi, è finita anche all'attenzione del procuratore generale di Firenze Marcello Viola e della prefettura fiorentina, dove nei prossimi giorni si riunirà un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che dovrà valutare l'opportunità di assegnare una scorta a Nastasi. Tra l'altro di recente lo stesso comitato ha assegnato la scorta al procuratore aggiunto Luca Turco - che con Nastasi indaga su Open - titolare delle indagini sulle stragi mafiose.

Nastasi a dicembre è finito al centro di polemiche dopo l'audizione dell'ex comandante provinciale dei carabinieri a Siena Pasquale Aglieco alla Commissione parlamentare che indaga sulla morte di Rossi. Dal racconto del militare secondo la Commissione sarebbe emersa l'eventualità di un grave inquinamento probatorio da parte dei magistrati che effettuarono il sopralluogo nell'ufficio del manager di Mps nell'immediatezza della sua morte, come il rovesciamento di un cestino, la chiusura della finestra da cui precipitò e la risposta al suo telefono da parte di Nastasi. Ancora, di recente la commissione ha deliberato un nuovo quesito per i tecnici del Racis, sulla discrepanza temporale evidenziata dalla Polposta sulla mail con cui Rossi manifestava l'intenzione di suicidarsi. Nastasi il 10 febbraio sarà ascoltato dalla Commissione che in data diversa sentirà anche gli altri due pm che indagarono su Rossi.

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