"Tutte le famiglie con figli con disturbo dello spettro autistico che hanno diritto al rimborso delle spese per le terapie, lo riceveranno". Il capo del dipartimento salute mentale della Asl Toscana Centro, Marco Armellini, rassicura i genitori che tutti avranno quanto spetta loro, in base alle delibere regionali, per le terapie Aba (è un approccio terapeutico basato sul comportamento). Dopo le 300 mail di altrettanti babbi e mamme che hanno invaso le caselle di posta virtuali dei vertici di Regione e azienda sanitaria, lamentando il mancato riconoscimento dei rimborsi e le mancate promesse di una consulta e un piano sull’autismo, Armellini garantisce che "le famiglie non saranno mai abbandonate. Sta per essere costituita con decreto regionale l’annunciata consulta che servirà all’ascolto non formale delle associazioni che si occupano di autismo. Verrà presentato inoltre un piano regionale che assicuri le attività attraverso i servizi o i convenzionati, in base ai bisogni e alle età di tutte le persone interessate". Al momento, dice il capo dipartimento, "sono 26 le persone che sono rimaste ancora senza rimborso per le spese sostenute fino a maggio". Il problema dunque, secondo Armellini, ha riguardato finora una quota di utenza ridotta ma ora "per decisione della direzione della Asl sono stati ammessi a rimborso tutti i trattamenti già autorizzati nel 2023. Pertanto le famiglie riceveranno anche i rimborsi relativi ad alcune mensilità fin qui non corrisposte". La Asl garantisce "la presa in carico di tutte le richieste presentate dal 1° giugno 2023 ad oggi con rimborso giornaliero pari a 15 euro con tetto massimo mensile di 475, che a vario titolo sono state rimborsate almeno una volta dal sistema sanitario regionale".
La pioggia di lettere delle famiglie ha toccato anche il consiglio regionale. Per Marco Landi (Lega), che da tempo segue la questione, "i numeri della Asl non tornano: sono ben più di 26 le famiglie rimaste fuori e la Asl pare ignorare la seconda delibera regionale che ha cancellato la frase rimborsate almeno una volta" dal sistema sanitario regionale.
"Nel prossimo consiglio presenterò una nuova mozione per l’erogazione immediata dei rimborsi negati e la proroga per il 2025 della normativa vigente con un adeguamento della tariffa ferma al 2001 e inadeguata", aggiunge Landi. Anche Marco Stella (Forza Italia) e Vittorio Fantozzi, Diego Petrucci e Gabriele Veneri (FdI) annunciano interrogazioni e mozioni per permettere alle famiglie di ottenere un rimborso per le importanti terapie Aba, basate su.
Manuela Plastina