"Meglio tardi che mai", ha subito commentato qualche barberinese alla notizia dell’apertura, dopo un’attesa quasi ventennale, della strada di circonvallazione ovest di Barberino di Mugello.
Apre oggi pomeriggio, alle 14, e non ci saranno tagli di nastro e cerimonie. Perché è un’opera importante, costata diversi milioni di euro – anche se Autostrade per l’Italia, che l’ha costruita, non ha fatto sapere il costo totale dell’investimento -, ma anche imbarazzante per gli incredibili ritardi che l’hanno caratterizzata. Oggi dunque apre il tratto più significativo, circa 3 chilometri e mezzo che collegano la zona della Lora con la località "Il Casino".
Già alcuni anni fa era stato aperto il primo tratto che collega via Ferrari a via della Ruzza; ora la nuova strada consentirà di evitare l’attraversamento del capoluogo attraverso le strade interne. Le ragioni del ritardo sono diverse, ma la principale riguarda la modifica del progetto originario dell’opera, prevista come opera a vantaggio del territorio, una sorta di compensazione, legata ai lavori di costruzione della variante di valico autostradale, i cui accordi furono firmati nel 1990.
La variante, ora Direttissima, fu aperta nel 2015, la circonvallazione di Barberino è ancora incompiuta. L’allora Provincia di Firenze chiese delle modifiche migliorative, ovvero la sostituzione dei previsti incroci con sei rotonde, che avrebbe dovuto realizzare Società Autostrade. Da qui il blocco, tanto che le rotonde – compresa quella che dovrebbe eliminare il semaforo all’ingresso del paese, non solo non sono state ancora realizzate, ma neppure progettate. E la nota congiunta concordata tra Comune, Autostrade e Metrocittà fa sapere che per rotonde "sono avviate le procedure presso il Ministero delle Infrastrutture". Con prospettive di realizzazione sicuramente non brevi. Il Comune di Barberino in questi anni ha cercato di sollecitare l’ultimazione dell’opera.
E alla fine Autostrade per l’Italia ha acconsentito a completare in via provvisoria il tratto stradale – che sembrava sistemato da tempo, ma non lo era completamente -, e la Città Metropolitana di Firenze ha accettato di prendere in carico l’opera, pur senza le rotatorie. Non a caso la segnaletica orizzontale del tratto sarà di colore giallo a segnalare che la strada è aperta al traffico "in via provvisoria".
"E’ un passo importante e da tutti molto atteso – dice il sindaco di Barberino di Mugello Giampiero Mongatti -, per il quale abbiamo lavorato facendo presenti le nostre necessità e le nostre istanze, collaborando con chi andrà a gestire l’infrastruttura, ovvero la Città Metropolitana. Ne sollecitavamo l’apertura con l’obiettivo, visti i tempi lunghi della realizzazione in via definitiva dell’opera, di renderla comunque fruibile e di evitarne il degrado".
Così oggi la strada sarà finalmente percorribile, pur ancora incompiuta. Oltre alle rotonde manca ancora il terzo tratto di circonvallazione, progettato per bypassare la strettoia di Cirignano. Intanto il Comune di Barberino ha stanziato i fondi necessari per la riasfaltatura nei prossimi mesi del tratto di strada che collega la circonvallazione all’abitato del Toso, in Via del Molinuccio.
Paolo Guidotti