Il ritratto di Ashley

Gli amici fiorentini: «Assurdo, veniva sempre nel nostro locale»

Il corpo di Ashley viene portato via (New Press Photo)

Il corpo di Ashley viene portato via (New Press Photo)

Firenze, 10 gennaio 2016 - Sembrava un sabato d’inverno dove tutto è destinato a rimanere fermo. Finito il clamore delle feste, il quartiere di Santo Spirito si stava avviando verso un weekend lento, tranquillo, senza adrenalina. Il colpo di scena invece è arrivato e ha lasciato tutti senza parole, tra incredulità e sgomento. Piccola di statura, molto carina, capelli biondissimi, quasi bianchi, e il suo amato cane Scout sempre accanto: così nel quartiere ricordano Ashley Olsen, la trentacinquenne americana trovata assassinata ieri pomeriggio nella casa che aveva preso in affitto in via Santa Monaca.

Molti negozianti e residenti riconoscono la sua foto. Ashley viveva a Firenze da qualche anno e aveva scelto come residenza Santo Spirito, l’ombelico della movida fiorentina cosmopolita, adulta, intellettuale e un po’ stravagante. Studi artistici, soprattutto legati alla moda, e interessi nel mondo dell’arte, come il padre, anche lui di stanza a Firenze, e il fidanzato, Federico Fiorentini, un artista italiano quotato, frequentatore del quartiere bohèmien in Oltrarno. Timida e silenziosa, Ashley passava spesso al bar davanti casa a comprare le sigarette, limitandosi al saluto di cortesia.

In molti nel quartiere ricordano di aver visto passare per strada la ragazza, ma nessuno rammenta di aver scambiato più di una frase di circostanza con lei. Più noto in zona, invece, il fidanzato, considerato da tutti una presenza assidua delle botteghe e della movida del quartiere. I capelli biondissimi di Ashley e il suo viso delicato dai tratti anglosassoni non sono passati inosservati nella piazza più battuta dell’Oltrarno. Nei caffè di Santo Spirito si ricordano che la giovane donna si fermava spesso a fare colazione, oppure la sera a prendere un drink con gli amici. Baristi e camerieri, appena vedono la sua foto, hanno un brivido di sconcerto.

«Certo che me la ricordo – racconta il titolare di un noto locale della piazza –, mi ricordo pure che veniva qui con un’amica e un ragazzo inglese, anche lui un artista. Era molto carina. Non posso credere che le abbiano fatto del male». Incredulità anche nei negozi della zona di Sant’Agostino, dove in molti conoscono anche la proprietaria della casa in cui abitava la giovane donna trovata uccisa.

«Non posso pensare che ancora una volta una donna si stata trovata ammazzata - racconta una signora che ha un negozio vicino via Santa Monaca –. L’idea che possa essere successo tutto questo nel nostro quartiere, dove ci preoccupiamo solo degli schiamazzi notturni, mi riempie di orrore e amarezza». La presenza della polizia e i sigilli che chiudono via Santa Monaca dal primo pomeriggio hanno creato un alone di tensione e una cappa cupa di sospetto tra la gente. Intanto, mentre ormai cala la notte, Santo Spirito si prepara alla movida del sabato sera. Ma l’unico questa notte sarà per lei, Ashley, la bella americana bionda dal sorriso luminoso.

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