
di Fabrizio Morviducci
‘Impara l’arte e mettila da parte’. Le botteghe artigiane si trasferiscono nelle aule della media Rodari di Scandicci grazie al progetto voluto da Cna con Fondazione Mita e il contributo di Fondazione CR Firenze. L’iniziativa è stata presentata ieri al Mita. Si tratta di lavoratori artigianali portati nella scuola media scandiccese. Si parte da metà maggio, l’obiettivo è avvicinare le giovani generazioni all’artigianato e far scoprire loro mestieri ricchi di fascino e creatività, soddisfacenti e anche remunerativi. "E’ un modo – ha detto il presidente di Cna Scandicci, Simone Balducci – per far toccare con mano ai ragazzi il mondo dell’artigianato e per fornire loro strumenti in più, tanto per conoscere maggiormente il territorio in cui vivono, quanto per effettuare in futuro scelte più consapevoli riguardanti la loro vita lavorativa. Ma vogliamo anche rispondere alla domanda (spesso non soddisfatta) di manodopera specializzata del distretto. Il futuro del polo, che rappresenta la vera e propria capitale mondiale della pelletteria, grazie al mix di artigianalità e tecnologia che lo contraddistingue, sta proprio nella riorganizzazione del comparto artigiano attraverso due azioni: formazione e rafforzamento societario e patrimoniale".
Saranno 64 gli studenti delle prime classi che parteciperanno alle lezioni del modulo di pelletteria tenute dal pellettiere Marco Pandolfi e dal designer David McMillan. Si tratta del primo di tre step che, negli anni successivi, vedranno gli studenti, ormai giunti alle classi seconda e terza, partecipare anche ai moduli lavorazioni di piccola pelletteria e lavorazioni di metalli e pietre dure per la moda. Per il direttore generale del Mita Antonella Vitiello è fondamentale "riconoscere l’importanza di un orientamento che ha come obiettivo restituire il giusto valore ad un lavoro come quello manifatturiero in tutte le fasce di età partendo anche dall’idea di una attività che può nascere come un gioco o un hobby fino a diventare un vero e proprio mestiere riappropriandosi fin da piccoli del piacere di lavorare anche manualmente e artigianalmente".
All’introduzione erano presenti anche i futuri tutor del progetto: gli studenti e le studentesse del Liceo e Istituto Russel Newton nel cui auditorium si è svolta la presentazione. "I mestieri artigiani – commenta Gabriele Gori di Fondazione Cr Firenze – fanno parte dell’identità del nostro territorio ed è importante che i giovani abbiano occasioni di conoscenza, apprendimento e confronto con le realtà artigiane più caratteristiche".