
Un tavolo di lavoro per la navigabilità dell’Arno. Si è svolto ieri il primo confronto, nell’ambito del "Patto per l’Arno" promosso da Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, Anbi Toscana, Anci, Consorzi di Bonifica Alto, Medio e Basso Valdarno, Regione e Comuni.
"L’Arno, grazie a un lavoro congiunto, viene sempre meno percepito come pericolo e sempre più come risorsa – ha detto Marco Bottino presidente di Anbi Toscana e del Consorzio Medio Valdarno -. Vogliamo lavorare perché diventi navigabile per diporto e turismo, a disposizione di chi fa sport". "La gestione del rischio è solo uno degli aspetti da considerare – ha detto Massimo Lucchesi segretario generale dell’Autorità di Bacino –. Occorre svolgere attività, recuperare tradizioni legate alla fruibilità dell’Arno. Lo spirito dei Contratti di Fiume è trovare soluzioni insieme".
"Stiamo lavorando per una città sempre più sostenibile e green - ha commentato il sindaco Dario Nardella -. Vogliamo preservare e salvaguardare il fiume sotto il profilo della sicurezza idro-geologica innanzitutto, ma è fondamentale anche la valorizzazione delle sponde come spazio per vivere la città".
Presenti al confronto anche Massimo Bastiani, presidente del Tavolo nazionale sui contratti di fiume; Federico Eligi, consigliere del presidente Giani per la navigabilità dell’Arno; Serena Stefani, vicepresidente di Anbi Toscana e presidente del Consorzio Alto Valdarno; Maurizio Ventavoli presidente del Consorzio Basso Valdarno; Raffaele Latrofa assessore alla navigabilità di Pisa; Laura Ermini, assessore all’ambiente di San Giovanni Valdarno (Ar) e il professor Francesco Salvestrini.