
Titti Giuliani Foti e Renzo Arbore alla libreria IBS (Umberto Visintini/ New Press Photo)
Firenze, 15 novembre 2014 - "Devo molto a mio cognato e agente Adriano Fabi che ha sacrificato l’estate per questo disco. E’ stato bravissimo nel reperire in giro per il mondo, i diritti di artisti come Ray Charles così da poter scegliere i brani più significiativi di questo nuovo disco. Perchè un conto è avere brani live. Un altro è averli su un disco». Renzo Arbore e la sua immensa duttilità, la sua colta, curiosa intelligenza che diffonderà oggi, sabato 15, a Firenze alla libreria Ibs (via de’ Cerretani 16r ore 17,30, ingresso libero). Uno degli artisti italiani più amati in assoluto, presenta e firma le copie del suo nuovo doppio album: «Renzo Arbore and friends (...e pensare che dovevo fare il dentista...)» di Sony Music.
Arbore che effetto fa essere tanto amato dai giovani?
(Ride) "Beh, credo che sia uno dei vantaggi della Rete. Anche perchè non faccio una televisione... corrente. Diciamo che evito di fare quella roba che si vede, solita e sempliciotta, per non usare altri termini. E’ un beneficio in un certo senso: preferisco fare una capatina su Rai storia che apparire sempre e senza senso. Allora credo che i ragazzi se ne accorgano che è un’altra cosa la mia tv, dove il fil rouge è la musica. Ho quattrocento puntate del mio programma Doc che giacciono nell’archivio della Rai, con il gotha della musica internazionale. Dell’amore dei giovani di oggi mi sento lusingato perchè loro non mi hanno visto in azione negli d’oro. Ma mi hanno cercato, frugando in Internet".
Arbore cosa conta nella vita?
"Io vivo di passioni da sempre. Il motore principale per tutto quello che ho fatto. Non ho mai dato importanza ai soldi, nè al potere, nè al successo. Nel 2015 farò 50 anni di attività e gli scenografi amici Cappellini e Licheri faranno una mostra itinerante a me dedicata che si intitolerà, appunto, ‘Passioni’".
Questo atteso doppio album è dedicato a suo padre?
"Esattamente. Perchè con questo cd vorrei ringraziare Giulio Arbore, mio padre che canticchiando arie d’opera, di cui era un grande appassionato, oltre alle canzoni napoletane e raccontando barzellette per lenire le angosce dei suoi pazienti, mi ha suggerito suo malgrado che fare l’artista è il miglior antidoto ai dispiaceri della vita. A cominciare dal mal di denti. Lo ringrazio ancora oggi di avermi fatto laureare in legge, il che mi è servito per tutto quello che ho fatto".
Cosa aspettarci di bello da questo cd?
"Contiene musica popolare non mia e varie canzoni, un disco che piacerà a tutti con lo swing e il jazz napoletano, ma anche con il latino americano e ‘Amore scombinato’, una canzone nuova. Sono due dischi, due imprese musicali ca cui hanno valorosamente collaborato l’Orchestra Italiana musicisti famosisimi e amati da tutti".
Assolutamente imperdibile. Perchè è Arbore: basta la parola.