REDAZIONE FIRENZE

Apiari e vendemmia Il G20 parla fiorentino E in piazza i cibi fake

Da San Minato alla Fattoria dei ragazzi per esperienze uniche. Oggi in Santa Croce il ’Salone dei tarocchi del Made in Italy’

Un progetto di apicultura urbana a tutela delle api, che svolgono un ruolo fondamentale per il mantenimento della biodiversità, la produzione alimentare e l’ambiente. Sono stati installati ieri a San Miniato al Monte i due primi apiari per contribuire concretamente alla lotta contro la scomparsa di questi insetti. Ogni alveare avrà inizialmente una famiglia di api compresa tra 15 e 20mila esemplari per arrivare infine a produrre fino a 40-45 chili di miele. Oggi sarà installato nel giardino di Villa Favard anche un nuovo apiario in vetro che consentirà ai visitatori di scoprire il mondo delle api. "Nel giorno in cui si sono aperti i lavori del G20 agricoltura – ha detto il sindaco Dario Nardella – a Firenze si pongono le basi di scelte non più rinviabili sostenibilità e lotta ai cambiamenti climatici". Anche i piccoli studenti hanno dato il loro contributo alle iniziative collaterali del G20. Ieri mattina alla Fattoria dei ragazzi, dove in questo mese si sono tenuti e si terranno alcuni incontri finalizzati alla progettazione dell’attività della vendemmia, una ventina di studenti della classe III B della scuola primaria Bechi dell’Istituto Comprensivo Piero della Francesca hanno raccolto l’uva nella piccola vigna della struttura di via dei Bassi. Con loro hanno partecipato alla vendemmia anche l’assessore all’Educazione Sara Funaro, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni e la consigliera metropolitana Letizia Perini.

Oggi poi in in piazza Santa Croce a partire dalle ore 9 sarà installato il primo ’Salone dei tarocchi del G20’ sarà cioè per la prima volta smascherato lo scandalo dei Paesi ricchi del G20 che taroccano il Made in Italy a tavola. Dai formaggi ai salumi, dalle conserve alla pasta fino ai vini saranno mostrati pubblicamente i falsi dei cibi tricolori più blasonati per denunciare concretamente ai vertici internazionali un fenomeno vergognoso che ha un impatto devastante sull’economia e sull’occupazione nazionale, provate duramente dall’emergenza Covid.