Anziana nel mirino di due truffatrici. E un’altra smaschera finto carabiniere

Campi Bisenzio: sedicente maresciallo le aveva chiesto quattromila euro, presi

Anziana nel mirino di due truffatrici. E un’altra smaschera finto carabiniere

Anziana nel mirino di due truffatrici. E un’altra smaschera finto carabiniere

Con la scusa di aiutare un’anziana a portarle la spesa fino a casa, le rubano il portafoglio e poi fanno shopping e prelevano con il bancomat. Una 23enne genovese è stata arrestata dai carabinieri, ricercata la complice. Il furto è stato messo a segno ai danni di una 85enne, lo scorso 29 novembre a Peretola. Quel giorno le due donne avrebbero seguito la pensionata dal centro commerciale fin quasi a casa. Al portone si sono offerte di portare il carrello della spesa nell’abitazione. A quel punto la 23enne avrebbe sfilato il portafogli dalla borsa della donna, dove erano custoditi il bancomat e un biglietto con il pin, e poi si è allontanata. Poco dopo le due donne avrebbero fatto acquisti con quella stessa card e prelevato del denaro. Non si sono accorte, però, di essere riprese dalle telecamere dello sportello automatico. Il giorno successivo la 23enne è stata fermata per un controllo: aveva ancora in borsa il bancomat intestato alla 85enne e quello di un’altra donna. Le due avevano messo segno un altro colpo sempre a Peretola ai danni di un’altra pensionata. La giovane spacciandosi per una conoscente si sarebbe intrufolata nell’appartamento della vittima, proponendosi come colf. Con questo pretesto, avrebbe rubato il bancomat e prelevato in un ufficio automatico. Anche qui sarebbe stata immortalata dalle telecamere. I carabinieri hanno arrestato ad Aprilia (Latina) la 23enne con l’accusa di furto in abitazione aggravato e utilizzo fraudolento di carta di credito o bancomat.

Anziani nel mirino dei ladri anche a Campi, dove una donna ha sventato la truffa di un falso carabiniere: due ventisettenni arrestati. I due, incensurati, per mettere a segno il colpo sarebbero arrivati dal Casertano. La donna, 83 anni, ha intuito subito che qualcuno voleva raggirarla quando ha ricevuto la telefonata di un sedicente maresciallo dei carabinieri, che le chiedeva una cauzione di 4mila euro per rilasciare la figlia, arrestata per aver provocato un fantomatico incidente stradale. L’anziana, mentre parlava con il finto militare che le raccomandava di consegnare di li a poco denaro o monili a un avvocato, ha chiesto aiuto ai carabinieri dal telefono del marito. Poco dopo all’abitazione della vittima ha bussato un giovane, che si spacciato per l’avvocato incaricato di ritirare soldi e oro. Il 27enne è stato però accolto dai militari, che lo hanno arrestato. Una seconda pattuglia dell’Arma ha individuato il complice, nelle vicinanze del portone.