FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Scandicci, anziana risarcita per un incidente: perde i requisiti per la casa popolare

La storia di Vittoria, 84 anni, da metà novembre senza alloggio per aver incassato il denaro

MigrationUno dei complessi di alloggi popolari presenti sul territorio cittadino

MigrationUno dei complessi di alloggi popolari presenti sul territorio cittadino

Scandicci (Firenze), 6 febbraio 2024 – E’ fuori di casa da metà novembre. In albergo. Vittoria è una 84enne residente (era) a Scandicci in una casa popolare. E’ vedova, non ha figli, solo un lontano parente in Puglia. Ha ricevuto lo sfratto dal comune di Scandicci perché, dopo aver incassato del denaro da un’assicurazione per un incidente, non aveva più i requisiti per l’assegnazione. A denunciare l’assurdità della situazione è l’avvocato Simone Grisenti, che la segue in questa difficile vicenda e rivolge un appello a chi può dare un alloggio a questa donna, visto che al momento non c’è stato verso di trovarlo. "Sebbene il Comune abbia collaborato in relazione alla tempistica del rilascio della casa popolare – racconta l’avvocato Grisenti – lo studio si è dovuto occupare, in modo del tutto improprio, di gestirle il trasloco e il deposito dei mobili, oltre a reperire un alloggio temporaneo. La signora è sola e non ha nessuno che la possa seguire". La cosa assurda è che, racconta il legale, la donna risulti sconosciuta ai servizi sociali del comune, che non sarebbero intervenuti neanche dopo le segnalazioni inviate anche in maniera formale. "Nel mentre proseguivamo nella ricerca di un nuovo alloggio alla signora – dice ancora l’avvocato – abbiamo segnalato a più riprese la situazione di abbandono ai servizi sociali e al Comune di Scandicci (prospettando perfino violazioni di natura penale), ma nulla si è mosso. La donna, sebbene lucida, non è in grado di far fronte a nessuna questione concreta che la riguardi; semplicemente fare un prelievo in banca, fino a cose anche più impegnative. La signora è vedova e riceve una modesta pensione. Almeno noi non potevamo lasciarla a se stessa. Ancora oggi in modo del tutto volontario, quasi in una sorta di adozione, proseguiamo la ricerca di un alloggio". L’avvocato Grisenti si è rivolto anche al nostro giornale per provare a risolvere la vicenda. Di certo una brutta vicenda, che riguarda l’anziana rimasta sola, senza una casa e anche senza un sostegno da parte dell’istituzione che l’ha messa fuori dall’alloggio. Vedremo se l’assessore alla casa, Yuna Kashi Zadeh, e quello al welfare, Andrea Franceschi prenderanno in carico la questione, per capire nel dettaglio questa storia che sembra avere dell’assurdo, e soprattutto per provare a dare una mano all’anziana che non può provvedere a se stessa.

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