LISA CIARDI
Cronaca

Antonio, il re del presepe

Da pensionato delle Poste a collezionista di capannucce: la storia di Schiavo

di Lisa Ciardi

Centinaia di personaggi, una decina di presepi di grandi dimensioni, altrettanti più piccoli e ancora gruppi e composizioni. Antonio Schiavo, 63 anni, originario di Ravello, sulla Costiera Amalfitana, ma da tempo residente a Signa, dipendente in pensione di Poste italiane ha da tempo iniziato a costruire un’eccezionale collezione di presepi. Ogni anno, nel periodo di Natale, li mette a disposizione di associazioni, Comuni e parrocchie, che più volte hanno organizzato mostre ed eventi. Particolarmente significative quelle allestite in passato a Villa Caruso, sulle colline di Lastra a Signa, e nel Comune di Signa. Quest’anno il Covid-19 rende tutto più difficile, anche esporre le capannucce, ma Antonio va comunque avanti. "Ho appena ordinato alcune scene della vita di Cristo che mi mancavano per completare questa sezione della collezione – spiega – e spero di poter presto tornare a mostrarla ai cittadini. I presepi sono il mio modo di onorare la tradizione di famiglia e l’amore che Napoli e tutta la Campania hanno per le Natività. Mio padre, in particolare, era un grande amante dei presepi e mi ha trasmesso questa passione".

La collezione di Antonio ha preso il via sei anni fa: acquistati i primi pezzi non si è più fermato. "Da allora – spiega – ho riempito un intero fondo di presepi e statuine: ne ho di materiali molto diversi e giro per l’Italia alla ricerca delle creazioni più originali. Fra queste, il presepe allestito con lo sfondo della Pieve di Signa e i mestieri tipici dell’antica Toscana. È una natività molto bella, fatta dal presepista Raffaele Amato di Ravello in base alle mie indicazioni. È stata esposta anche in municipio, a Signa, riscuotendo grande successo. Un’altra creazione curiosa è un piccolo presepe realizzato intorno a un trullo: lo ha creato per me un artista di Alberobello, in Puglia, che un tempo realizzava trulli abitabili e che adesso, essendo in pensione, si diverte a ricrearli in miniatura. Un’ulteriore chicca infine è un borgo marinaro allestito a presepe". Per il resto Antonio ha capannucce e personaggi comprati in tutta Italia: "Ogni zona ha la sua tradizione – spiega Antonio – e io amo scoprirle e valorizzarle, sperando di poter presto tornare a condividere la mia passione con gli altri".