MANUELA PLASTINA
Cronaca

Antella, profumo di cantiere. Si potenzia la rete fognaria

Lunedì il via ai lavori in centro. Si parte con le acque piovane. che dall’autostrada andranno. nell’Isone evitando allagamenti.

Antella, profumo di cantiere. Si potenzia la rete fognaria

Il problema idrico e fognario che negli anni ha creato non pochi problemi al cuore di Antella, ora sembra andare verso una risoluzione definitiva: lunedì Publiacqua prenderà possesso delle aree di cantiere per la messa in sicurezza idraulica e il potenziamento della rete fognaria nel centro abitato. Nel giro di qualche giorno poi partirà l’intervento vero e proprio per un nuovo sistema di drenaggio delle acque meteoriche: quelle in arrivo dal versante e dall’autostrada saranno convogliate verso il torrente Isone. Sarà la soluzione – promettono dalla società e dal Comune di Bagno a Ripoli – per scongiurare una volta per tutte esondazioni e allagamenti come quelli che si sono verificati più volte negli ultimi anni. Mai più tombini che in piazza Peruzzi invece di accogliere le piogge, spruzzano fuori fontane di acqua sporca, andando ad allagare negozi e case. Mai più paura per i cittadini ogni volta che cade dal cielo un po’ di pioggia più intensa. "Negli anni questi episodi hanno provocato ingenti danni con rischi per l’incolumità dei cittadini – ricorda il sindaco Francesco Casini -. Ora, confidando nella pazienza di tutti per il periodo del cantiere, realizzeremo un’opera strategica per la frazione".

Il progetto realizzato da Ingegnerie Toscane (società di progettazione di Publiacqua) vale 930 mila euro, di cui 400 mila di Autostrade, 160 mila stanziati dalla Regione, 91 mila dal Comune e il resto dalla stessa Spa. Una nuova dorsale di collettori risalendo dall’Isone, percorrerà piazza Peruzzi, via Peruzzi e una parte di via Labriola. Verrà realizzato un nuovo asse di drenaggio intercettando le acque piovane da monte, dall’autostrada e da via Peruzzi, per poi scaricare il tutto sul collettore verso l’Isone. L’intervento poi sarà completato da un’ulteriore opera di laminazione nelle pertinenze di Autostrade per ridurre il carico d’acqua sull’area urbana nel caso di piena del bacino.