Andrea in volo, orgoglio della città

Pacini, che nel 2008 ha perso le gambe in un incidente, rappresenterà l’Italia al campionato di paracadutismo

Migration

Rappresenterà l’Italia ai primi campionati internazionali di Indoor Skydiving dedicati ad atleti con disabilità. Andrea Pacini è diventato uno dei punti di riferimento in Italia per questo sport. E adesso potrà cimentarsi in questa nuova avventura.

Pacini, scandiccese doc, un passato da consigliere comunale, è l’anima dell’Aero Gravity disability project, e partirà per questa avventura che si terrà dal 18 al 21 maggio a Marsiglia insieme ad altri quattro atleti: Veronica Rainieri, Noemi Giudici, Marco Pisani, Emanuele Valenza.

Il campionato è organizzato in collaborazione con la federazione francese di paracadutismo e sarà assolutamente una prima volta.

Andrea Pacini, 38 anni, cinque anni fa ha coronato il suo sogno, ovvero ottenere l’abilitazione al lancio per il paracadutismo sportivo. Un obiettivo cercato, voluto con determinazione e forza da Andrea, che dal 2008 ha perso l’uso delle gambe per un incidente in moto. Andrea, parà della Folgore, voleva tornare a godere del cielo, del sole, dell’adrenalina del lancio. E alla fine ce l’ha fatta. Ha ottenuto l’idoneità fisica e poi si è allenato per mesi. Alla fine ha riprovato l’adrenalina del lancio. Il primo passo è stato buttarsi da solo, affiancato dagli istruttori, ma senza il vincolo del tandem; poi è arrivato il momento di fare tutto da solo; un lancio in solitaria per ottenere l’abilitazione.

La passione è diventata lavoro, visto che Andrea è una delle colonne portanti dell’Aero Gravity di Milano. Pacini da anni combatte anche una battaglia per abbattere le barriere della vita quotidiana. Ha fondato l’associazione Spingi la vita che si occupa di sostegno alla disabilità. E la passione è rimasta sempre quella dell’aria, l’obiettivo è ora aprire una via in modo che anche i disabili possano conseguire l’abilitazione al lancio.

Quando ha cominciato a saltare in tandem aveva in testa l’idea di fare in modo che anche altri potessero provare questa emozione, prima in coppia, poi se possibile anche in autonomia. Anche Spingi la vita organizza eventi consentendo a chi vuole di provare: in questi anni tanti ragazzi con disabilità hanno provato il lancio.

Fabrizio Morviducci

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro